La recente rivelazione di Justin Timberlake sulla sua diagnosi di malattia di Lyme ha riportato all’attenzione pubblica questa patologia infettiva di origine batterica, trasmessa principalmente dal morso delle zecche del genere Ixodes. Il cantante ha condiviso con i fan il suo percorso di lotta contro una condizione debilitante, sottolineando come i dolori neurologici e la stanchezza estrema lo abbiano accompagnato durante il suo tour mondiale “Forget Tomorrow”.
Cos’è la malattia di Lyme e come si trasmette
La malattia di Lyme, o borreliosi di Lyme, è causata da batteri del genere Borrelia, principalmente Borrelia burgdorferi, una spirocheta con struttura spiraliforme scoperta nel 1982 dal batteriologo Willy Burgdorfer. Questi batteri vengono inoculati nell’uomo tramite il morso di zecche infette, parassiti ematofagi che si nutrono del sangue di mammiferi selvatici e uccelli, potendo trasmettere anche altri agenti patogeni come quelli della babesiosi o delle rickettsiosi.
Perché si verifichi la trasmissione, la zecca deve rimanere attaccata alla pelle per almeno 24 ore, rilasciando il batterio attraverso la saliva o il rigurgito nel sito del morso. Le zecche sono particolarmente attive fra aprile e ottobre e prediligono ambienti umidi come boschi, cespugli e margini di sentieri, soprattutto a quote comprese tra 600 e 1200 metri.
Sintomi tipici e decorso della malattia
L’infezione da Borrelia si manifesta in tre fasi distinte:
- Fase precoce localizzata: si riconosce principalmente per l’eritema migrante, una lesione cutanea rossa a forma di bersaglio che si espande dal punto di inoculo senza prurito. Nel 70-80% dei casi si accompagnano sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari, affaticamento e ingrossamento dei linfonodi. Questa fase si manifesta in media da 7 a 10 giorni dopo il morso.
- Fase precoce disseminata: se non trattata, l’infezione si diffonde a diversi organi e tessuti, provocando dolori articolari migranti, paralisi facciali, meningite asettica, e nei casi più rari disturbi cardiaci come blocchi atrioventricolari. In alcuni pazienti si osserva una sintomatologia neurologica più complessa con radicoloneuropatie e encefaliti lievi.
- Fase tardiva o cronica: può manifestarsi mesi o anni dopo l’infezione iniziale, con artrite cronica particolarmente alle ginocchia, acrodermatite cronica atrofizzante e neuroborreliosi tardiva, che si presenta con disturbi cognitivi, neuropatie periferiche e encefalopatie.
La malattia può ripresentarsi più volte, poiché l’infezione non conferisce immunità duratura.
Diagnosi, cura e prevenzione
La diagnosi si basa sull’osservazione clinica dei sintomi, in particolare dell’eritema migrante, e su test di laboratorio specifici. La difficoltà diagnostica è legata al fatto che spesso la puntura di zecca passa inosservata e i sintomi iniziali sono aspecifici.
La terapia antibiotica tempestiva è fondamentale per evitare complicanze gravi. Generalmente si utilizza doxiciclina per via orale nelle fasi precoci; per le forme più avanzate sono indicati ceftriaxone o cefuroxima endovenosi. Il trattamento aiuta a contenere i sintomi e ridurre il rischio di sequele neurologiche e reumatologiche.
La rimozione corretta della zecca è un passaggio cruciale per la prevenzione: si consiglia di afferrare il parassita con una pinzetta senza schiacciarlo, tirando con decisione e ruotando delicatamente, evitando l’uso di sostanze irritanti che potrebbero favorire il rigurgito e quindi la trasmissione del batterio.
In Italia, la malattia è presente soprattutto nelle regioni settentrionali come Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Veneto ed Emilia-Romagna, ma casi si registrano anche altrove nel paese. La diffusione globale interessa l’emisfero boreale, con maggior incidenza negli Stati Uniti, dove si stimano 15-18 mila nuovi casi annuali.
Justin Timberlake ha sottolineato come conviverci sia una sfida sia a livello fisico che mentale, ma ha anche evidenziato l’importanza di continuare a vivere con gioia e determinazione. La sua testimonianza contribuisce a sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e delle giuste precauzioni contro la malattia di Lyme.






