Secondo un allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della Giornata mondiale dedicata alla sicurezza del paziente, un bambino su due ricoverati subisce danni da cure ospedaliere. La situazione è ancora più critica tra coloro che si trovano in terapia intensiva, dove alcuni studi indicano danni fino a nove bambini su dieci.
Danni da cure ospedaliere: la situazione
L’OMS sottolinea come milioni di bambini nel mondo siano danneggiati da sistemi sanitari non adeguatamente progettati o attrezzati per rispondere alle loro esigenze specifiche. Tra i danni più frequenti si segnalano errori nella somministrazione dei farmaci, diagnosi errate, infezioni ospedaliere e complicanze chirurgiche. Questi eventi avversi rappresentano una criticità significativa per la salute dei piccoli pazienti.
L’Organizzazione precisa che, con misure appropriate, almeno la metà di questi episodi potrebbe essere evitata, evidenziando la necessità di un miglioramento urgente nella sicurezza delle cure pediatriche. La campagna lanciata oggi dall’OMS, dal titolo “Patient safety from the start!”, mira a sensibilizzare il mondo sanitario e la società sull’importanza di garantire un’assistenza sicura fin dall’inizio della vita.
La sicurezza del paziente e le sfide globali
L’allarme dell’OMS si inserisce in un contesto più ampio di tutela della salute infantile, dove la sicurezza delle cure si intreccia con altre problematiche gravi come il maltrattamento e l’abuso sui minori, fenomeni purtroppo diffusi e spesso invisibili, che incidono profondamente sul benessere fisico e psicologico dei bambini. L’OMS sottolinea che affrontare queste sfide richiede un impegno globale e una rete di protezione sociale coesa.
Inoltre, la sicurezza delle cure pediatriche è un elemento chiave per migliorare gli esiti clinici e ridurre l’impatto sociale ed economico degli eventi avversi, evidenziando la necessità di investimenti mirati e strategie efficaci nei sistemi sanitari di tutto il mondo.



