Un’ondata di listeriosi ha colpito la Francia, dove si registrano due decessi e 21 casi confermati. Le autorità sanitarie transalpine hanno ricondotto i contagi a diversi prodotti caseari dell’azienda Chavegrand, situata nel dipartimento della Creuse. Il 12 agosto è stato annunciato il ritiro di circa 50 referenze a base di latte pastorizzato, distribuite nella grande distribuzione e potenzialmente collegate ai contagi. I dati diffusi dall’Agenzia nazionale per la Sanità pubblica (Santé publique France) indicano che le persone colpite sono 11 donne e 10 uomini, di età compresa tra 34 e 95 anni, con una netta prevalenza di anziani: 18 pazienti hanno più di 65 anni.
Tre malati seguivano terapie croniche in grado di aumentare la vulnerabilità alle infezioni intestinali, mentre gli altri presentavano patologie preesistenti come tumori, diabete o malattie cardiache. Tutti sono stati ricoverati: 16 con setticemia, 4 con forme neuromeningee e uno con un’altra manifestazione invasiva della malattia.
Listeriosi, richiami precauzionali in Italia
L’allerta ha attraversato le frontiere, portando a controlli e ritiri di prodotti anche in Italia. Secondo quanto reso noto da Adnkronos, sarebbero cinque o sei le Regioni interessate. Carrefour Italia ha disposto il ritiro immediato di tre articoli per “possibile presenza di Listeria Monocytogenes”. L’avviso, pubblicato sul sito ufficiale dell’azienda, riguarda le cotolette di merluzzo carbonaro in pastella a marchio Carrefour Il Mercato (200 g, lotto 5212531, scadenza 17 agosto 2025) e i filetti impanati di merluzzo d’Alaska dello stesso marchio (220 g, lotto 5213532, scadenza 18 agosto 2025), entrambi prodotti dallo stabilimento Cite Marin di Kervignac, in Francia.
Il terzo richiamo coinvolge il formaggio di capra Buche Chèvre La Belle du Bocage, commercializzato e prodotto dalla Fromagerie Chavegrand, con tutte le date di scadenza comprese tra il 25 luglio e il 12 agosto.
Avvertenze ai consumatori
Carrefour invita chiunque abbia acquistato i prodotti segnalati a non consumarli e a restituirli presso il punto vendita. In caso di sintomi come febbre, anche lieve o accompagnata da mal di testa, si raccomanda di contattare il proprio medico, specificando il consumo di uno degli articoli oggetto di richiamo. Le donne in gravidanza, gli anziani e le persone immunodepresse sono particolarmente a rischio. Per informazioni aggiuntive è disponibile il numero verde 800 650 650.






