L’Istituto Superiore di Sanità coordina iniziative per armonizzare i metodi di rilevamento e sostenere laboratori in campo europeo sulla Legionella
L’Italia, attraverso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si sta affermando come un attore chiave nella lotta contro la legionellosi, una malattia infettiva che continua a rappresentare una significativa minaccia per la salute pubblica nell’Unione Europea. Recentemente, la Commissione Europea ha finanziato il progetto Eurl-Ph-Legi, il quale mira a rafforzare la sorveglianza e le capacità diagnostiche nei laboratori europei per affrontare questa infezione respiratoria trasmissibile, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una delle principali fonti di onere sanitario nella regione.
Il ruolo dell’ISS nella sorveglianza della Legionella
Il progetto, coordinato dalla European Health and Digital Executive Agency (Hadea), prevede l’armonizzazione delle metodologie di rilevamento e caratterizzazione del batterio Legionella. Il contributo dell’ISS è fondamentale in questo contesto: il Laboratorio Nazionale di Riferimento per le Legionelle è coinvolto in diverse attività strategiche, tra cui la valutazione delle performance dei kit PCR, un metodo cruciale per la diagnosi della legionellosi attraverso l’analisi di campioni d’acqua e fluidi biologici.
Iniziative strategiche e collaborazioni
Oltre a condurre studi su tecniche diagnostiche, l’ISS ha intrapreso iniziative come l’organizzazione di incontri tra i laboratori di vari Paesi europei e la stesura di un handbook tecnico per facilitare l’adozione di pratiche uniformi. È stato avviato anche un pilot study per la correlazione genomica dei ceppi di Legionella, che potrebbe fornire informazioni fondamentali per la gestione delle epidemie.
Mappatura delle esigenze nei laboratori europei
Un altro aspetto significativo del progetto è la survey rivolta ai laboratori europei, finalizzata a mappare le esigenze formative e operative nella diagnosi e sorveglianza della legionellosi. Questo approccio mira a garantire che ogni laboratorio abbia accesso alle risorse necessarie per affrontare efficacemente i focolai di infezione.
Infine, l’ISS ha già programmato una missione tecnica in Lituania, che si concentrerà sulla raccolta delle necessità locali e sul rafforzamento del dialogo scientifico tra i vari attori coinvolti nella lotta contro la legionella. Queste azioni rappresentano non solo un passo avanti nella sanità pubblica europea, ma anche un esempio di come la cooperazione internazionale possa portare a risultati concreti nella protezione della salute dei cittadini.