Los Angeles, 30 settembre 2025 – Un recente studio condotto dall’Università della California – Los Angeles (UCLA) ha finalmente chiarito il motivo biologico alla base della nausea mattutina nelle donne in gravidanza, un disturbo che affligge fino all’80% delle future mamme nei primi mesi di gestazione. I ricercatori di UCLA hanno dimostrato che la nausea, il vomito e le avversioni alimentari non sono semplicemente fastidi casuali, ma rappresentano un sofisticato sistema di difesa evolutivo volto a proteggere sia la madre che il feto.
Il ruolo immunologico delle nausee in gravidanza
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Evolution, Medicine and Public Health, le nausee mattutine sono strettamente correlate a una complessa risposta infiammatoria del sistema immunitario materno. Durante la gravidanza, il corpo della donna deve infatti affrontare una sfida immunitaria unica: difendere la madre da infezioni esterne senza attaccare il feto, che possiede una metà del patrimonio genetico paterno, quindi “estraneo” all’organismo materno.
La professoressa di antropologia Molly Fox, coautrice dello studio, spiega che questa condizione è resa possibile da un equilibrio delicato tra risposte infiammatorie e meccanismi comportamentali adattativi, come la nausea, che inducono la madre a evitare alimenti potenzialmente dannosi durante i primi due trimestri, periodo in cui il feto è maggiormente vulnerabile.
Il professor Daniel Fessler, anch’egli tra i coautori, sottolinea che la nausea e le avversioni non sono segnali di malessere, bensì indicatori di una gravidanza sana e di un sistema immunitario attivo e funzionale. In particolare, le avversioni a odori come il fumo di tabacco e a cibi come la carne sono associate a una risposta immunitaria più infiammatoria, che protegge l’organismo da agenti patogeni e tossine.

Metodologia e risultati dello studio
Il team di ricerca ha analizzato campioni di sangue di 58 donne latine in gravidanza nella regione di Southern California, monitorando i livelli di citochine, molecole proteiche fondamentali per la regolazione delle infiammazioni e delle difese immunitarie. Parallelamente, le partecipanti hanno compilato questionari riguardanti la presenza di nausea, vomito e avversioni alimentari nei primi mesi di gravidanza.
Il 67% delle donne ha riportato episodi di nausea, il 66% vomito e il 64% avversioni a odori e cibi specifici. L’analisi delle citochine ha mostrato che le donne con avversione al fumo di tabacco presentavano una marcata attivazione di citochine pro-infiammatorie, evidenziando un legame tra la risposta immunitaria e i sintomi di “morning sickness”. Questo suggerisce che tali sintomi siano parte integrante di un meccanismo evolutivo di protezione.
Implicazioni pratiche e sociali
I risultati di questa ricerca potrebbero avere importanti ricadute anche sul piano sociale e lavorativo. Riconoscere la nausea mattutina come un segnale fisiologico e non patologico può aiutare a ridurre lo stigma associato a questi sintomi e favorire l’adozione di misure di tutela e supporto per le lavoratrici in gravidanza. In particolare, potrebbero essere previste agevolazioni e adattamenti degli ambienti di lavoro per ridurre l’impatto di nausea e vomito, migliorando così il benessere delle future madri e la produttività.
Dal punto di vista medico, la comprensione del legame tra risposta immunitaria e nausea apre nuove strade per lo sviluppo di terapie meno invasive per monitorare e gestire i sintomi della gravidanza, evitando complicazioni quali l’iperemesi gravidica, una forma grave di vomito persistente che può richiedere il ricovero ospedaliero.
Consigli per alleviare le nausee durante la gravidanza
Nonostante non esista un rimedio universale, molte donne trovano sollievo adottando alcune strategie consigliate dagli esperti:
- Consumare piccoli pasti frequenti, privilegiando alimenti salati e leggeri come gallette di riso o fette biscottate.
- Assumere una piccola quantità di cibo secco prima di alzarsi al mattino.
- Evitare cibi grassi, speziati o troppo dolci, che possono aggravare la nausea.
- Bere acqua regolarmente, ma preferibilmente non durante i pasti.
- Fare brevi passeggiate e respirare aria fresca dopo aver mangiato.
- Utilizzare tisane allo zenzero, note per le loro proprietà anti-nausea.
- In alcuni casi, possono essere efficaci anche i braccialetti di digitopressione.
Queste indicazioni, insieme alla nuova comprensione scientifica dei processi immunitari coinvolti, contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle donne durante un periodo così delicato e fondamentale come la gravidanza.






