Gli infermieri attivi in Italia sono circa 400.000 su 460.000 iscritti. Si stima una carenza di 65.000 unità. La presidente FNOPI sottolinea la necessità di una cabina di regia interministeriale per affrontare il problema
In Italia, il settore infermieristico si trova in una situazione critica, con circa 400.000 infermieri attivi su un totale di 460.000 iscritti all’Ordine. Di questi, 50.000 operano come liberi professionisti, mentre la maggior parte è impiegata nel sistema pubblico e nel privato accreditato. Tuttavia, la Ragioneria dello Stato ha messo in evidenza una carenza di almeno 65.000 unità, necessarie per affrontare le sfide attuali e future del settore, in particolare per implementare l’assistenza territoriale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La sfida della carenza di infermieri
Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), ha presentato un rapporto che evidenzia l’importanza di considerare la questione infermieristica come una sfida sistemica. Con l’aumento delle persone affette da patologie croniche, la sfida non è solo clinica, ma anche assistenziale, rendendo il territorio un elemento centrale nel sistema di assistenza sanitaria.
Il fenomeno della “gobba pensionistica”
Un aspetto critico emerso dal rapporto è l’analisi della “gobba pensionistica”, che prevede circa 110.000 uscite dal lavoro di infermieri tra il 2023 e il 2033. Questa situazione, combinata con la carenza di professionisti, potrebbe aggravare ulteriormente il già fragile stato del sistema sanitario nazionale. Mangiacavalli ha anche sottolineato il fenomeno degli infermieri formati in Italia che decidono di cercare lavoro all’estero, attratti da migliori opportunità e condizioni lavorative.
L’importanza di attrarre nuovi talenti
Il rapporto mette in luce anche il problema degli studenti che abbandonano gli studi per mancanza di soddisfazione nel percorso professionale. I giovani infermieri cercano ruoli che offrano competenze specialistiche e possibilità di avanzamento. È quindi fondamentale rendere la professione infermieristica più attrattiva, attraverso opportunità concrete di carriera, crescita e riconoscimento professionale. La sfida per il futuro del settore infermieristico è complessa e richiede interventi strategici e coordinati a livello governativo per garantire un sistema sanitario efficiente e sostenibile.