Roma, 15 novembre 2025 – La stagione influenzale in Italia è già molto attiva, con 1,7 milioni di persone colpite dall’inizio dell’anno. Un trend in crescita, confermato dai dati della rete di sorveglianza RespiVirNet, che nell’ultima settimana ha registrato circa 435 mila nuovi casi di influenza, segnando un lieve aumento rispetto alla settimana precedente ma mantenendo un ritmo sostenuto.
L’andamento dell’influenza in Italia e le previsioni per il picco stagionale
Secondo il rapporto RespiVirNet, l’incidenza stimata delle infezioni respiratorie acute è attualmente di 7,64 casi ogni 1.000 assistiti, in aumento rispetto al valore di 7,24 del precedente bollettino. L’età più colpita resta quella infantile, con la fascia 0-4 anni che registra il tasso più alto, pari a circa 23 casi ogni 1.000 assistiti. Nonostante la diffusione significativa, l’intensità dell’epidemia è tecnicamente considerata bassa o al livello basale in tutte le regioni italiane, anche se un nuovo metodo di calcolo adottato quest’anno rende difficoltoso il confronto con i dati delle stagioni passate.

Il virologo e docente Fabrizio Pregliasco, direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it presso l’Università di Milano, sottolinea come la previsione del picco influenzale sia ancora incerta: “Le condizioni meteorologiche, in particolare un abbassamento repentino delle temperature e l’aumento dell’umidità, possono influenzare fortemente l’andamento della curva dei contagi“. Pregliasco evidenzia inoltre che i momenti di maggiore socializzazione, come le festività di fine anno e il ritorno a scuola, potrebbero favorire il raggiungimento del picco della stagione influenzale.
Primo caso umano di aviaria H5N5 negli Stati Uniti
Sul fronte internazionale, le autorità sanitarie dello stato di Washington hanno confermato il primo contagio umano da virus dell’influenza aviaria H5N5. Il caso riguarda un residente della contea di Grays Harbor, un adulto anziano con condizioni di salute già compromesse. La diagnosi, inizialmente indicata come preliminare, è stata convalidata il giorno successivo dai laboratori pubblici statali.






