La nuova stagione dell’influenza si presenta in anticipo e con una potenziale ondata di casi senza precedenti in Italia. A lanciare l’allarme è Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, che sottolinea come il virus influenzale H3N2 stia già circolando in modo intenso, con un rischio stimato di fino a 20 milioni di contagi nel Paese.
La diffusione precoce dell’influenza e l’impatto sulla popolazione
Secondo Bassetti, la stagione influenzale 2025-2026 è caratterizzata dalla prevalenza del virus H3N2, noto per la sua capacità di mutare rapidamente, simile al Covid-19. Questo aspetto rende difficile il riconoscimento da parte degli anticorpi prodotti da infezioni precedenti o da vaccini meno aggiornati, rendendo necessario il ricorso al nuovo vaccino specifico per questa stagione.

L’anticipazione della diffusione è stata favorita soprattutto dalla popolazione infantile, che ancora non dispone di immunità né naturale né vaccinale. “Nei bambini, asili e scuole elementari sono ormai pieni di casi di febbre e raffreddore, condizioni che solitamente si osservano a febbraio”, spiega l’infettivologo. Solo a novembre, in Italia si contano già oltre 2 milioni di persone colpite dall’influenza.
Sintomi, precauzioni e raccomandazioni per la cura
Il quadro clinico dell’influenza da H3N2 è quello di una classica influenza stagionale, ma con una componente gastrointestinale significativa, che può includere nausea, dolori addominali e diarrea. I sintomi tipici comprendono febbre alta, tosse persistente, dolori muscolari e mal di testa.
Bassetti raccomanda di evitare l’uso di antibiotici, inutili contro i virus e potenzialmente dannosi. Il trattamento deve limitarsi a paracetamolo per la febbre superiore a 38-38,5°C e antinfiammatori solo in caso di infiammazione significativa delle vie respiratorie superiori. Fondamentali sono inoltre il riposo, l’isolamento e l’uso della mascherina quando necessario.
L’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e agrumi, è un supporto importante per il sistema immunitario, mentre gli integratori vitaminici devono essere evitati se non prescritti.
La vaccinazione rimane l’unica arma efficace per proteggersi: “Il vaccino non è un favore al sistema sanitario, ma un gesto di tutela personale. L’influenza non è mai banale,” conclude Bassetti, invitando la popolazione a sottoporsi alla campagna vaccinale già avviata in molte regioni italiane, come la Liguria dal 20 ottobre, con dosi gratuite per tutte le età.





