Napoli, 8 dicembre 2025 – Il mercato degli integratori alimentari dedicati al rafforzamento del sistema immunitario continua a crescere in modo esponenziale, spinto da una comunicazione massiccia e capillare soprattutto sui social media. Milioni di confezioni vendute ogni anno, con un’attenzione particolare rivolta alle categorie più vulnerabili come bambini e anziani. Tuttavia, dietro le promesse di “protezione” e “prevenzione” dall’influenza, gli esperti mettono in guardia: non tutti gli integratori sono uguali e nessuno può sostituire la vaccinazione antinfluenzale, riconosciuta come la prima vera difesa.
Integratori alimentari, un mercato in espansione con molte incognite
Il settore degli integratori si configura come un vero e proprio “far west”, in cui la varietà di prodotti e le promesse spesso non supportate da solide evidenze scientifiche rendono difficile distinguere ciò che può essere realmente utile. Dario Leosco, presidente della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (Sigg) e docente all’Università Federico II di Napoli, sottolinea che “gli integratori non vanno demonizzati in toto, ma bisogna saperli distinguere”. Alcuni di questi prodotti, sviluppati con rigore metodologico simile a quello dei farmaci, hanno dimostrato di favorire il recupero funzionale degli anziani colpiti da sindromi influenzali, come evidenziato durante la pandemia di Covid-19.
Tuttavia, è importante chiarire che il recupero funzionale non equivale a prevenzione. Per quella, ribadisce il geriatra, “serve la vaccinazione”, un messaggio che sarà al centro del prossimo congresso nazionale della Sigg, in programma dal 17 dicembre a Napoli.

L’ansia dei genitori e la scelta consapevole
La corsa agli integratori non riguarda solo la popolazione anziana, ma anche i più piccoli. Spesso è la cosiddetta “ansia genitoriale” a spingere i genitori a cercare soluzioni per proteggere i figli dalle malattie stagionali. Tuttavia, come afferma Rino Agostiniani, neo-presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), “ammalarsi è parte integrante del percorso di crescita dei bambini”. L’insistenza nel voler prevenire ogni infezione attraverso integratori o rimedi fai-da-te può portare a false aspettative.
Agostiniani, che dal primo gennaio 2025 guida la Sip e dirige l’Area Pediatria e Neonatologia dell’Azienda USL Toscana Centro, invita a una scelta informata e guidata dal medico, sia esso il pediatra o il medico di famiglia, basata su dati scientifici e letteratura internazionale. “La medicina ‘fai da te’ è sempre un errore”, ammonisce, sottolineando l’importanza di affidarsi a professionisti per valutare l’utilità e la sicurezza di un integratore.
Vaccinazione e stili di vita: la strategia vincente
Nonostante la popolarità crescente degli integratori, l’unico strumento con comprovata efficacia preventiva contro l’influenza resta la vaccinazione antinfluenzale. Purtroppo, in Italia, le coperture vaccinali sono ancora insufficienti e inferiori al 60%, un dato che mette a rischio non solo la salute individuale ma anche la sostenibilità del sistema sanitario nazionale. “Le complicanze dell’influenza negli anziani sono spesso sottovalutate – spiega Leosco – e comprendono ricoveri, allettamento e aggravamento di patologie croniche, che possono accelerare il declino funzionale”.
Parallelamente alla vaccinazione, è fondamentale adottare stili di vita sani, soprattutto per i bambini. Agostiniani suggerisce di ridurre l’uso di farmaci, in particolare antibiotici, che se assunti in modo sproporzionato e spesso inappropriato, danneggiano il microbiota intestinale, elemento chiave della difesa immunitaria. L’alimentazione deve essere equilibrata, preferendo la dieta mediterranea ricca di frutta e verdura di stagione, mentre è bene limitare gli alimenti ultraprocessati.
Un aspetto spesso trascurato, ma cruciale, è l’esposizione all’aria aperta. “Portare i bambini fuori anche in inverno non li fa ammalare di più, anzi aiuta il loro organismo a difendersi meglio”, sottolinea il presidente della Sip. Stimolare il movimento e il contatto con l’ambiente esterno rappresenta dunque un supporto naturale e prezioso per il sistema immunitario.
Che cosa sono gli integratori alimentari?
Per comprendere meglio il ruolo degli integratori, è utile ricordare che, secondo la normativa europea (Direttiva 2002/46/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 169/2004), gli integratori alimentari sono prodotti destinati a integrare la dieta comune e a fornire una fonte concentrata di sostanze nutritive come vitamine, minerali, aminoacidi, fibre o estratti vegetali. Non sono farmaci e non sono progettati per curare o diagnosticare malattie.
La loro efficacia e sicurezza dipendono dalla corretta assunzione entro limiti stabiliti, in particolare in presenza di carenze nutrizionali o in condizioni di aumentato fabbisogno, come nel caso di convalescenza o stress fisico intenso. Anche gli atleti, ad esempio, spesso ne fanno uso per supportare la performance e il recupero.
Il mercato offre numerose tipologie di integratori, dai multivitaminici ai probiotici, ma è fondamentale che la scelta sia sempre basata su indicazioni mediche e su evidenze scientifiche per evitare rischi di abuso o inefficacia.





