Roma, 8 ottobre 2025 – Con l’arrivo della stagione autunnale, torna puntuale l’allarme per una possibile stagione segnata dall’influenza in Italia, dopo il record di contagi registrato lo scorso anno che ha colpito oltre 16 milioni di persone. A lanciare il monito è stata Maria Rosaria Campitiello, neo nominata capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, che ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della vaccinazione, soprattutto per le categorie più fragili.
Preoccupazione per l’andamento dell’influenza
Dati preoccupanti arrivano dall’Australia, dove nei primi sei mesi del 2025 si è osservato un aumento significativo dei casi di influenza, con sintomi più aggressivi rispetto al passato. Essendo l’Australia un indicatore per l’Europa, questa situazione fa temere per la prossima stagione influenzale nel nostro continente. Campitiello ha evidenziato che “la prevenzione è l’arma più potente che abbiamo a disposizione” e ha invitato a non sottovalutare la pericolosità dell’influenza, specie per anziani e persone con patologie croniche.
Attualmente, in Italia, i contagi da virus influenzale sono ancora bassi ma in aumento. Secondo il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi di sindromi simil-influenzali stanno crescendo gradualmente, in particolare in Lombardia, dove si è passati da 5,7 a 6,6 casi per 1.000 abitanti nell’ultima settimana di settembre. Al momento, le infezioni sono principalmente causate da Rhinovirus e SARS-CoV-2, mentre l’incidenza dei virus influenzali rimane marginale.

Campagna vaccinale: tutti i dettagli
La campagna di vaccinazione antinfluenzale ha preso il via in alcune regioni italiane come Lazio, Puglia e Marche, con l’obiettivo di superare i risultati dello scorso anno, quando la copertura vaccinale è stata del 19,6% nella popolazione generale e del 52,5% negli anziani, lontana dagli obiettivi fissati tra il 75 e il 95%. Le vaccinazioni saranno gratuite per i soggetti a rischio: anziani, persone con patologie croniche e donne in gravidanza. Campitiello ha ricordato che “la vaccinazione è uno strumento di protezione anche verso il neonato, che fino a sei mesi ha un sistema immunitario debole.”
È inoltre possibile effettuare la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello contro il Covid-19, pratica che è stata dimostrata sicura, pur raccomandando sempre di consultare il proprio medico per valutazioni personalizzate.
Il nuovo incarico di capo del Dipartimento della Prevenzione al Ministero della Salute è stato affidato a Maria Rosaria Campitiello, una dirigente con una solida formazione medica e una lunga esperienza in ambito sanitario e di prevenzione, in particolare nella procreazione medicalmente assistita. La sua nomina, annunciata recentemente, è stata accolta con interesse vista la sua competenza e il ruolo strategico nel coordinamento delle politiche sanitarie preventive.






