Roma, 29 ottobre 2025 – In un contesto segnato da recenti segnalazioni di casi di salmonella collegati a pomodorini siciliani Pachino, il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha invitato alla calma e alla cautela, sottolineando l’importanza di un approccio basato sui dati e sulla sorveglianza sanitaria.
Lollobrigida: “Evitare allarmismi”
Intervenuto a margine dell’Assemblea di Unaitalia, il Ministro Lollobrigida ha dichiarato che “sul pomodoro Pachino eviterei di allarmare“. Il riferimento è ai circa 100 casi registrati in due anni in tutta Europa, un dato che, tradotto in percentuale, risulta “meno che irrisorio“. Pur riconoscendo la necessità di un’attenta sorveglianza sanitaria, Lollobrigida ha rimandato ai competenti esperti del Ministero della Salute, guidati dal Ministro Schillaci, la gestione tecnica del monitoraggio.
Queste parole arrivano in un momento in cui l’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) hanno pubblicato un report che evidenzia un focolaio transfrontaliero prolungato di Salmonella Strathcona, con 437 casi confermati tra gennaio 2023 e settembre 2025 in 17 Paesi dell’Unione Europea. L’Italia, insieme a Germania e Austria, risulta tra i più colpiti. Le indagini indicano i pomodorini siciliani come probabile fonte di infezione, ma la situazione viene definita complessa e sotto stretta osservazione.

Il Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino: difesa e rilancio
In risposta alle preoccupazioni, il Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino ha preso posizione netta, con il presidente Sebastiano Fortunato che ha respinto ogni collegamento con i casi di salmonella. “Dai nostri associati nessuna segnalazione di salmonella“, ha affermato Fortunato, sottolineando che un problema di tale gravità non sarebbe passato inosservato, dato che i produttori stessi consumano quotidianamente il loro prodotto.
Fortunato ha inoltre denunciato un’intensificazione degli attacchi al pomodoro italiano, ipotizzando una strategia volta a danneggiare un prodotto riconosciuto e apprezzato a livello mondiale. Ha sottolineato come il settore sia messo sotto pressione dalla concorrenza sleale di paesi extra UE che propongono pomodori a prezzi non sostenibili per il sistema lavorativo italiano, spesso con l’uso di fitofarmaci vietati in Italia da decenni.
Recentemente, il Consorzio ha anche rinnovato le sue cariche sociali con la rielezione di Sebastiano Fortunato a presidente per il prossimo triennio. Tra gli obiettivi principali indicati dal presidente vi sono l’internazionalizzazione del marchio, il rafforzamento della sostenibilità e la tracciabilità dei processi produttivi, nonché l’implementazione di controlli rigorosi per tutelare l’IGP Pomodoro di Pachino da frodi alimentari.
L’allerta europea e le dichiarazioni ufficiali indicano un impegno congiunto tra istituzioni e operatori del settore per garantire la sicurezza alimentare e la reputazione di un prodotto simbolo della Sicilia e dell’Italia in tutto il mondo.






