Roma, 10 apr – Per affrontare il problema delle liste d’attesa, il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha annunciato che l’uso di tecnologie digitali, come l’App IO, che ha ridotto del 30% le visite non effettuate. Si prevede di testare l’intelligenza artificiale in Liguria per migliorare la programmazione e ottimizzare l’accesso alla sanità
Nel contesto della crescente digitalizzazione dei servizi pubblici, l’App IO si conferma un utile strumento per migliorare l’efficienza del sistema sanitario in Lombardia. Secondo quanto riferito dal sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, durante il Digital Health Forum 2025, l’implementazione di questa applicazione ha portato a una riduzione del 30% delle visite annullate prima dell’appuntamento. Questo risultato non solo ha un impatto positivo sulla gestione delle agende mediche, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’ottimizzazione delle risorse sanitarie regionali.
La problematica delle liste d’attesa
La problematica delle liste d’attesa è da tempo al centro del dibattito pubblico e politico in Italia. Le lunghe attese per le visite specialistiche e gli esami diagnostici sono un tema che genera frustrazione tra i cittadini e mette a dura prova la capacità di risposta del sistema sanitario. In questo scenario, l’adozione di tecnologie digitali emerge come una soluzione strategica. L’App IO, già utilizzata per accedere a vari servizi pubblici, si è rivelata particolarmente efficace per gestire gli appuntamenti medici, consentendo agli utenti di confermare, spostare o annullare le proprie visite con facilità.
L’obiettivo della massimizzazione dell’efficacia
Butti ha sottolineato che il vero obiettivo di questa iniziativa è non solo ridurre il numero di no-show, ma anche trasformare ogni appuntamento perso in un’opportunità di cura per un altro paziente. Questa logica di massimizzazione dell’efficacia del servizio sanitario è fondamentale, soprattutto in un periodo in cui le risorse sono limitate e la domanda di assistenza medica è in continuo aumento.
Futuri sviluppi e innovazione
Il sottosegretario ha anche accennato a ulteriori sviluppi futuri, come la possibilità di testare l’intelligenza artificiale in Liguria e in altre regioni. Questa tecnologia potrebbe rivelarsi utile per prevedere le mancate presentazioni e migliorare ulteriormente la programmazione degli appuntamenti. L’obiettivo è chiaro: rendere il sistema sanitario più reattivo e in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini.
La digitalizzazione della sanità, come dimostrano i risultati ottenuti in Lombardia, non si limita a semplificare la vita dei pazienti, ma offre anche vantaggi economici. Riducendo il numero di appuntamenti non rispettati, si ottimizzano le risorse finanziarie pubbliche, evitando sprechi e garantendo una maggiore accessibilità ai servizi sanitari. Un sistema che funziona meglio, infatti, non solo fa risparmiare denaro, ma contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini, favorendo una più rapida diagnosi e un intervento tempestivo.
In questo contesto, è fondamentale che le istituzioni continuino a investire in innovazione e tecnologia. La sanità 4.0, che combina intelligenza artificiale, big data e soluzioni digitali, rappresenta il futuro dell’assistenza sanitaria in Italia. Affrontare le sfide legate all’accesso e alla gestione delle risorse richiede un impegno costante e una visione a lungo termine.
Il successo dell’App IO in Lombardia potrebbe fungere da modello per altre regioni italiane. La sperimentazione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, potrebbe portare a ulteriori ottimizzazioni e a un miglioramento complessivo del sistema sanitario nazionale. La strada verso una sanità più efficiente è ancora lunga, ma i primi passi sono stati compiuti e i risultati sono incoraggianti. La trasformazione digitale è già in atto, e il futuro della sanità italiana sembra promettente, grazie all’adozione di soluzioni innovative e alla volontà di migliorare l’esperienza dei cittadini.