È stata confermata l’ottava vittima da virus West Nile in Italia: si tratta di un 72enne della Campania con patologie pregresse
Un uomo di 72 anni è deceduto all’ospedale di Caserta a seguito dell’infezione da West Nile, il virus del Nilo occidentale. Si tratta dell’ottava vittima in Italia e della quarta in Campania. L’anziano, originario di Maddaloni, presentava patologie pregresse e un quadro clinico complesso. Un altro decesso registrato in Campania riguarda anch’esso un paziente di Maddaloni.
La diffusione del virus del Nilo occidentale in Italia e nel mondo
Il virus West Nile è un arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae che viene trasmesso principalmente tramite la puntura di zanzare del genere Culex. Originariamente identificato nel distretto del Nilo Occidentale in Uganda nel 1937, oggi il virus è diffuso in Africa, Asia, Europa, Australia e America. In Italia, le regioni maggiormente colpite sono state Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e recentemente anche Lazio e Campania. L’infezione ha un andamento endemico-epidemico, con casi che si verificano soprattutto tra fine estate e inizio autunno.
Dal 2008 il virus è considerato endemico nel nostro Paese e sono attivi piani di sorveglianza sanitaria e veterinaria per monitorare l’espansione del fenomeno e prevenire la trasmissione. L’infezione può colpire sia gli esseri umani sia diversi animali, in particolare cavalli, con conseguenze anche gravi.
Sintomi e prevenzione: cosa sapere sulla febbre West Nile
L’infezione da West Nile virus ha un periodo di incubazione tra 2 e 14 giorni. La maggior parte delle persone infette resta asintomatica, mentre circa il 20% manifesta sintomi lievi come febbre, mal di testa, nausea e dolori muscolari. Nei casi più gravi, soprattutto in anziani e soggetti con patologie pregresse, possono insorgere complicazioni neurologiche quali meningite, encefalite e paralisi, talvolta fatali.
Non esiste attualmente un vaccino specifico per la febbre West Nile, pertanto la prevenzione si basa soprattutto sulla protezione dalle punture di zanzara: uso di repellenti, abbigliamento adeguato, zanzariere e la riduzione di ristagni d’acqua che favoriscono la proliferazione degli insetti vettori. In caso di sintomi sospetti è importante rivolgersi tempestivamente a un medico per l’esecuzione di test diagnostici specifici.






