Roma, 29 novembre 2025 – In occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, oltre 90 centri neurologici specializzati in tutta Italia aprono oggi le loro porte a pazienti, familiari e cittadini. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS con il patrocinio della Società Italiana Parkinson e Disordini del Movimento – LIMPE-DISMOV ETS, è finalizzata a offrire consulenze, informazioni scientifiche e supporto sulle terapie disponibili per una patologia che colpisce oltre 300.000 persone nel nostro Paese.

Centri neurologici aperti e momenti di confronto
Durante la giornata, medici, fisioterapisti, logopedisti, nutrizionisti e psicologi saranno a disposizione per incontri informativi e sessioni di confronto. Il programma prevede anche seminari, eventi formativi e iniziative culturali come spettacoli, mostre e concerti, realizzati in collaborazione con associazioni di pazienti e realtà locali che tutelano i diritti delle persone con Parkinson. L’elenco completo dei centri aperti, regione per regione, e il programma dettagliato degli eventi sono consultabili sul sito ufficiale della Fondazione LIMPE (fondazionelimpe.it). Per ricevere informazioni e supporto è attivo il numero verde 800.149.626, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 e sabato 29 dalle 9 alle 13.
“Un Passo per il Parkinson”: la passeggiata inclusiva in tutta Italia
Un momento centrale della Giornata è rappresentato dall’iniziativa “Un Passo per il Parkinson”, una camminata inclusiva che si svolgerà contemporaneamente in numerose città italiane, tra cui Milano, Napoli e Roma. Le passeggiate, aperte a persone con Parkinson, familiari, caregiver, medici e cittadini, vogliono essere un simbolo di solidarietà e sensibilizzazione. L’attività fisica, riconosciuta come parte integrante della cura, aiuta a rallentare la progressione della malattia migliorando equilibrio, mobilità e benessere psicologico.
Il presidente della Fondazione LIMPE, Michele Tinazzi, sottolinea come questa giornata rappresenti “un momento cruciale per accrescere la consapevolezza sulla malattia e sul suo impatto. L’attività fisica diventa simbolo di speranza e benessere, mentre l’impegno di pazienti, familiari e professionisti dimostra che insieme si può migliorare la qualità della vita di chi vive con il Parkinson.”

