Crescono i casi di disturbi neuropsichiatrici tra i giovanissimi: UNICEF Italia lancia l’allarme. I dati e la situazione
L’UNICEF Italia, durante un’audizione in commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, ha evidenziato una preoccupante crescita del numero di minorenni con disturbi neuropsichiatrici e problemi comportamentali. Le criticità emerse riguardano l’assenza di un sistema completo di monitoraggio della salute mentale dei giovani, l’accesso limitato a un’adeguata assistenza sanitaria e l’aumento della prescrizione di farmaci psicotropi, psicostimolanti e antidepressivi.
Dati allarmanti sulla salute mentale dei giovani in Italia e in Europa
Secondo il portavoce dell’UNICEF Italia, Andrea Iacomini, basandosi sull’indagine “La condizione dei bambini nell’Unione europea” del 2024, il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 19 anni, dopo gli incidenti stradali, con circa un decesso su sei attribuibile a questo fenomeno. In Europa, si stima che circa 11,2 milioni di bambini e giovani sotto i 19 anni (pari al 13%) soffrano di disturbi mentali, con una prevalenza che cresce con l’età: dal 2% nei bambini sotto i 5 anni fino al 19% negli adolescenti tra i 15 e i 19 anni. I dati indicano inoltre che, dopo la pandemia, pur stabilizzandosi il tasso di suicidi, è in calo la soddisfazione degli adolescenti per la vita.
Iacomini ha inoltre evidenziato come il peso economico delle malattie mentali possa raggiungere fino al 4% del PIL dell’Unione Europea, equivalente a oltre 600 miliardi di euro all’anno, sottolineando che “investire nella prevenzione è meglio che curare”.
Progetti e iniziative per il supporto psicosociale
In risposta a questa emergenza, UNICEF Italia e l’Ospedale Gemelli di Roma hanno avviato il progetto WITHYOU – La psicologia con te, rivolto a bambini, adolescenti e famiglie. L’iniziativa mira a offrire percorsi di supporto psicologico e psico-educazione, con un approccio personalizzato che coinvolge anche scuole e famiglie per migliorare il benessere psicosociale dei giovani.
La professoressa Daniela Chieffo, responsabile della Psicologia clinica al Gemelli, ha illustrato che circa il 20% degli adolescenti italiani soffre di disturbi psichici, con un aumento significativo delle consulenze per ideazione suicidaria, ansia e depressione dall’inizio della pandemia. Il progetto si propone di intervenire precocemente per ridurre i ricoveri ospedalieri e migliorare la resilienza dei ragazzi, evitando che il disagio si cronicizzi.