Modena, 14 agosto 2025 – Sono stati diagnosticati tre nuovi casi di Chikungunya nella provincia di Modena, precisamente nei comuni di Carpi e San Prospero. Le persone coinvolte sono un uomo di 61 anni e una donna di 46 anni residenti a Carpi, e una donna di 63 anni di San Prospero. Fortunatamente, tutti e tre i pazienti sono in buone condizioni di salute e non hanno richiesto il ricovero ospedaliero.
Indagine epidemiologica e interventi di prevenzione
L’Ausl di Modena ha reso noto che i nuovi casi non sono legati a viaggi all’estero, confermando così la trasmissione locale del virus Chikungunya. Sono in corso approfondimenti per accertare eventuali collegamenti con i casi precedenti e per individuare il cosiddetto “paziente zero”.
A seguito della segnalazione, il servizio di Igiene Pubblica ha immediatamente contattato i comuni interessati – Carpi e San Prospero – che hanno già avviato le operazioni di disinfestazione straordinaria. Gli interventi comprendono sia l’uso di adulticidi che di larvicidi, in linea con le indicazioni del Piano regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi, al fine di contrastare la diffusione della malattia.
La Chikungunya: caratteristiche e modalità di trasmissione
La Chikungunya è una malattia virale acuta, trasmessa principalmente dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare la zanzara tigre (Aedes albopictus), diffusa anche nel territorio emiliano-romagnolo. Il virus provoca febbre alta e forti dolori articolari che possono limitare i movimenti, da cui il nome derivato dalla lingua makonde che significa “ciò che contorce”.
Dal 2007, l’Italia ha registrato diversi focolai di trasmissione locale, soprattutto in Emilia-Romagna e Lazio, con numerosi casi documentati. La malattia è generalmente autolimitante e nella maggior parte dei casi i pazienti guariscono senza complicazioni gravi, anche se i dolori articolari possono persistere per settimane o mesi.
Le autorità sanitarie sottolineano l’importanza della prevenzione, che si basa principalmente sulla riduzione della presenza delle zanzare vettore tramite la rimozione dei ristagni d’acqua e le campagne di disinfestazione, oltre all’adozione di misure individuali per evitare le punture.
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