Sono saliti a quattro i casi di Chikungunya nel territorio comunale di Cesenatico, come comunicato dall’Ausl Romagna. L’ultimo aggiornamento ha portato alla luce due nuovi casi confermati, un giovane di 21 anni e un uomo di 36 anni, entrambi in buone condizioni di salute. Le indagini epidemiologiche sono ancora in corso e confermano che nessuno dei pazienti è rientrato dall’estero, rafforzando l’ipotesi di una trasmissione locale.
Interventi di prevenzione e controllo sui casi di Chikungunya
In risposta all’aumento dei casi, sono stati attivati interventi di disinfestazione straordinaria secondo il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi. Parallelamente, l’amministrazione comunale ha intensificato le attività di sensibilizzazione della cittadinanza, distribuendo materiale informativo porta a porta in alcune aree della città. La malattia si trasmette esclusivamente tramite la puntura di zanzare infette, in particolare delle specie Aedes albopictus e Aedes aegypti, note come zanzare tigre.
È importante ricordare che la Chikungunya non si trasmette direttamente da uomo a uomo. La maggior parte delle persone infette guarisce completamente nel giro di due settimane, anche se i dolori articolari possono persistere più a lungo.
Situazione sanitaria e raccomandazioni
Il virus della Chikungunya, già noto per focolai in Italia nel 2007 e 2017, presenta sintomi quali febbre alta, forti dolori articolari e malessere generale. La diagnosi viene confermata tramite analisi del sangue per rilevare la presenza del virus o degli anticorpi specifici. Attualmente non esistono terapie antivirali specifiche e la cura si concentra sull’alleviamento dei sintomi.
Per limitare la diffusione, si raccomanda ai cittadini di adottare misure preventive quali l’uso di repellenti, zanzariere e di eliminare possibili ristagni d’acqua dove le zanzare possono riprodursi. L’attenzione è massima anche per le attività di monitoraggio e sorveglianza, in un contesto cittadino che, con i suoi oltre 26 mila abitanti e la posizione strategica sulla Riviera romagnola, rappresenta un nodo importante per la salute pubblica.
Le autorità sanitarie e comunali invitano la popolazione a seguire scrupolosamente le indicazioni per prevenire le punture di zanzare e a segnalare tempestivamente eventuali sintomi compatibili con la Chikungunya.



