Un allarme sanitario è stato lanciato dal Ministero della Salute spagnolo a seguito del ricovero di sedici persone nelle Isole Baleari per un’overdose da vitamina D. L’episodio ha messo in evidenza i rischi di un’integrazione non controllata, soprattutto in seguito all’assunzione di un integratore difettoso acquistato online.
Overdose di vitamina D: sintomi e conseguenze
I pazienti colpiti hanno manifestato sintomi gravi come dolore addominale, nausea, vomito, fino a complicanze più serie quali insufficienza renale acuta e ipercalcemia, ovvero un eccesso di calcio nel sangue. Le analisi cliniche hanno evidenziato livelli sierici di vitamina D estremamente elevati, confermando l’overdose. L’indagine della sanità pubblica, coordinata dall’Agenzia Spagnola per la Sicurezza Alimentare e la Nutrizione (AESAN), ha identificato un lotto difettoso di integratori, commercializzato con il nome ADVANCED VITAMIN x 90 capsules, marca ERIX ELITE SPORT NUTRITION, che ha causato questi casi di tossicità.
L’episodio ha fatto scattare un’allerta sanitaria pubblica per impedire la diffusione del prodotto difettoso anche in altre comunità autonome spagnole, segnalando i rischi di acquistare integratori da canali online non certificati e senza supervisione medica.
Il ruolo della vitamina D e i rischi dell’automedicazione
La vitamina D è fondamentale per il corretto assorbimento del calcio e la salute delle ossa, con potenziali benefici anche nel contrasto a malattie autoimmuni e tumori. Tuttavia, il Ministero della Salute ricorda che un uso improprio e non guidato può essere pericoloso. L’integrazione deve essere sempre prescritta da un medico, sulla base di analisi diagnostiche che valutino i livelli ematici, per evitare una sovradosaggio che può provocare danni renali e gastrointestinali.
Le dosi raccomandate variano tra 400 e 2.000 unità internazionali al giorno, a seconda delle condizioni individuali, come indicato anche dalla National Academy of Medicine degli Stati Uniti. L’allarme arriva anche dopo che nel 2019 l’Agenzia spagnola per i medicinali (AEMPS) aveva già segnalato casi simili, con un aumento recente di ipervitaminosi D soprattutto tra i bambini.
Consigli per un’integrazione sicura
Per evitare rischi, è fondamentale:
- Effettuare esami del sangue prima di iniziare qualsiasi integrazione di vitamina D;
- Seguire rigorosamente le prescrizioni mediche;
- Evitare l’acquisto di integratori da fonti non affidabili o senza indicazioni cliniche specifiche.
La vicenda alle Baleari sottolinea come anche sostanze essenziali per la salute possano trasformarsi in un pericolo se assunte in modo scorretto, ribadendo l’importanza di un approccio medico e scientifico nell’uso degli integratori.






