Genova, 23 settembre 2025 – Nuovo scontro tra il noto infettivologo italiano Matteo Bassetti e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riguardo a dichiarazioni controverse sul legame tra l’uso del paracetamolo in gravidanza e l’insorgenza dell’autismo. Bassetti ha espresso un netto dissenso contro le affermazioni pubbliche di Trump, sottolineando l’importanza di basare le discussioni su evidenze scientifiche solide.
Matteo Bassetti critica duramente Donald Trump sulle affermazioni sul paracetamolo
L’infettivologo del Policlinico San Martino di Genova ha definito le parole di Trump “l’ennesima trumpata”, un’espressione ironica per indicare una dichiarazione priva di basi scientifiche. Trump aveva suggerito una possibile correlazione tra l’uso di tachipirina (paracetamolo) durante la gravidanza e l’aumento dei casi di autismo nei bambini, citando uno studio di dubbia affidabilità. Bassetti ha invece richiamato uno studio epidemiologico svedese, che ha coinvolto oltre due milioni di bambini, dimostrando l’assenza di evidenze a sostegno di tale collegamento.
L’esperto ha inoltre accusato Trump di “invasione di campo”, ribadendo che il presidente americano si era già distinto per proclami discutibili in ambito medico, come durante la gestione della pandemia di COVID-19, quando propose trattamenti inefficaci e pericolosi come l’iniezione di candeggina. Bassetti ha ricordato che il paracetamolo è uno dei farmaci più sicuri al mondo, ampiamente utilizzato e supportato da decenni di studi clinici.

Reazioni della comunità scientifica italiana
L’uscita di Trump ha sollevato anche la reazione della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia), che ha definito le affermazioni del leader statunitense prive di “fondamento scientifico” e potenzialmente dannose, poiché generano disinformazione alimentando insicurezze tra famiglie e operatori sanitari coinvolti nella gestione dei disturbi del neurosviluppo.
Anche Roberto Burioni, virologo e docente all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha duramente criticato Trump. Su X (ex Twitter), Burioni ha evidenziato come le “bugie pericolose” diffuse da un presidente degli Stati Uniti, soprattutto in campo medico, rappresentino un pericolo ben maggiore rispetto a quelle diffuse da figure meno autorevoli, sottolineando la gravità del clima di disinformazione in cui si è entrati.
Il contesto più ampio delle controversie su Donald Trump
Donald Trump, rieletto presidente nel 2024 dopo il suo mandato iniziale dal 2017 al 2021, continua a essere una figura polarizzante nel panorama politico e mediatico internazionale. Oltre alle critiche per le sue posizioni politiche e sociali, le sue dichiarazioni riguardo temi scientifici e sanitari spesso sollevano polemiche e reazioni da parte della comunità medica.
Recentemente, il professor Bassetti ha commentato anche un’immagine di Trump in cui si evidenziava un livido sulla mano, ipotizzando che si trattasse di un ematoma da flebo piuttosto che di un semplice segno dovuto a strette di mano, confermando la sua nota capacità di analizzare con occhio critico ogni aspetto legato alla figura pubblica americana.
In ambito sanitario, la sicurezza del paracetamolo, noto anche come tachipirina, rimane confermata da numerose ricerche internazionali, e le affermazioni di Trump sono state ampiamente contestate da esperti di settore, sottolineando il rischio che simili dichiarazioni possano compromettere la fiducia del pubblico nei farmaci di uso comune.






