Roma, 29 maggio – Il farmaco, sviluppato da Roche, è rimborsabile dopo l’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Alectinib, un inibitore di Alk, riduce del 76% il rischio di recidiva post-chirurgica
L’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) della prima terapia a bersaglio molecolare per il trattamento adiuvante del carcinoma polmonare non a piccole cellule ALK-positivo rappresenta un passo significativo nella lotta contro una malattia che colpisce principalmente pazienti giovani e non fumatori. Questo farmaco, sviluppato da Roche, è ora rimborsabile e offre nuove speranze per i pazienti ad alto rischio di recidiva.
L’importanza dell’innovazione terapeutica
Il farmaco alectinib, un inibitore della proteina ALK, ha dimostrato risultati straordinari, riducendo del 76% il rischio di recidiva o morte in pazienti con carcinoma polmonare in stadio iniziale, rispetto alla chemioterapia standard. Questi risultati provengono da uno studio clinico di fase III, che ha anche evidenziato un beneficio significativo nel sistema nervoso centrale, con una marcata riduzione delle metastasi cerebrali. Filippo De Marinis, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica, ha sottolineato come questa terapia mirata rappresenti una svolta cruciale nel trattamento di una malattia ad alto rischio di recidiva.
Necessità di test tempestivi
Nonostante i progressi, è fondamentale eseguire tempestivamente il test per identificare i pazienti con la traslocazione del gene ALK. Ciò è essenziale per garantire un trattamento adeguato e personalizzato. Tuttavia, il test molecolare non è ancora sistematicamente diffuso, creando delle lacune che necessitano di essere colmate. Silvia Novello, professoressa ordinaria di Oncologia Medica presso l’Università di Torino, evidenzia che questo nuovo approccio terapeutico rappresenta un cambiamento radicale, soprattutto per i pazienti più giovani, che spesso presentano una forma di cancro più aggressiva.
Crescita dell’incidenza del carcinoma polmonare
Il carcinoma polmonare ALK-positivo, sebbene considerato raro, sta mostrando un’incidenza in crescita, il che indica la necessità di una maggiore attenzione nella diagnosi precoce. Alectinib non solo offre una nuova speranza per i pazienti, ma si inserisce in un contesto di crescente innovazione nella terapia oncologica, dove i trattamenti personalizzati stanno diventando la norma. La continua evoluzione delle terapie mirate potrebbe trasformare il panorama della cura per il cancro, portando a risultati migliori e a una qualità della vita superiore per i pazienti.