Secondo un nuovo rapporto condiviso con CNN, campioni di riso di oltre 100 marche negli Stati Uniti mostrano livelli pericolosi di arsenico e cadmio. Anche a basse dosi, questi metalli pesanti sono associati a gravi problemi di salute, soprattutto per i bambini.
Secondo un nuovo rapporto condiviso con CNN, campioni di riso di oltre 100 marche negli Stati Uniti mostrano livelli pericolosi di arsenico e cadmio. Anche a basse dosi, questi metalli pesanti sono associati a gravi problemi di salute, soprattutto per i bambini. Un campione su quattro superava i limiti stabiliti dalla FDA. Il riso è responsabile del 17% dell’esposizione all’arsenico nella dieta americana, con percentuali ancora più elevate per bambini ispanici e asiatici. La scelta del tipo di riso e della provenienza influisce sui livelli di contaminazione.
Un recente rapporto ha sollevato gravi preoccupazioni sulla sicurezza alimentare negli Stati Uniti, rivelando che campioni di riso acquistati in negozi di alimentari contenevano livelli pericolosamente elevati di arsenico e cadmio. L’analisi ha coinvolto oltre 100 marchi di riso, confermando che uno su quattro superava i limiti di arsenico inorganico stabiliti dalla FDA per i cereali di riso destinati ai neonati.
Jane Houlihan, direttrice della ricerca per Healthy Babies, Bright Futures, ha sottolineato che anche a basse dosi, l’esposizione a questi metalli pesanti è associata a gravi danni alla salute, come diabete, ritardi nello sviluppo e malattie cardiache. “L’esposizione ai metalli pesanti nei bambini piccoli è particolarmente allarmante,” ha affermato, poiché può influenzare il quoziente intellettivo e comportamenti cognitivi.
L’arsenico e la sua tossicità
L’arsenico è un elemento naturale presente nel suolo e nell’acqua, ma la sua forma inorganica è la più tossica e cancerogena. La FDA ha fissato un limite per l’arsenico inorganico nei cereali per neonati a 100 parti per miliardo. Anche se i livelli in questi cereali sono diminuiti del 45%, non è stata presa in considerazione la contaminazione del riso stesso, che rappresenta una fonte di esposizione ancor più significativa per i bambini.
Riso e contaminazione
Il rapporto ha evidenziato come il riso sia l’alimento solido più consumato al mondo, con un impatto particolare sulla dieta di oltre un miliardo di bambini. I dati mostrano che il riso rappresenta il 7,5% dell’esposizione all’arsenico nei bambini da 0 a 2 anni, e questo valore sale al 30,5% per i bambini asiatici. Il confronto con altri alimenti ha messo in luce che il riso è la principale fonte di arsenico nella dieta americana, contribuendo al 17%, mentre frutta e verdura insieme costituiscono il 42%.
Metodi di cottura e riduzione dell’esposizione
Tuttavia, la varietà e il metodo di coltivazione influenzano significativamente i livelli di contaminazione: il riso integrale e selvatico tende a contenere le maggiori concentrazioni di metalli pesanti. La relazione ha anche esaminato 145 campioni di riso provenienti da diversi paesi, rivelando che il riso acquistato contiene 28 volte più arsenico rispetto ai grani alternativi. Per ridurre l’esposizione, gli esperti suggeriscono di cuocere il riso come la pasta, utilizzando abbondante acqua e scolando il surplus, metodo che può rimuovere fino al 60% dell’arsenico.
Mentre le istituzioni sanitarie americane continuano a esaminare la questione, è evidente che una maggiore chiarezza nelle etichette e un controllo più rigoroso potrebbero contribuire a proteggere i consumatori, in particolare i più vulnerabili.