Roma, 13 ottobre 2025 – L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) risponde con fermezza alle recenti critiche sollevate dal professor Francesco Cognetti, presidente del Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani, riguardo a presunti ritardi nell’ammissione alla rimborsabilità dei farmaci. In una nota ufficiale, l’Agenzia contesta i dati e il metodo di analisi utilizzati per denunciare un peggioramento nei tempi di approvazione.
Il metodo di calcolo usato per criticare l’Aifa
L’Aifa sottolinea che il metodo adottato per evidenziare un presunto peggioramento si basa esclusivamente sul biennio 2024-2025 e non tiene conto delle pratiche avviate nelle gestioni precedenti. Ciò rende tali dati incompleti e non confrontabili, spiega l’Agenzia. Inoltre, il criterio di calcolo utilizzato differisce da quello adottato dalle principali agenzie regolatorie internazionali e condiviso da EFPIA, l’associazione europea delle industrie farmaceutiche.
Secondo l’Aifa, oltre il 40% delle procedure concluse dalla nuova Commissione Scientifica ed Economica (CSE) riguarda farmaci il cui iter era iniziato nel triennio 2021-2023, prima della riforma che ha semplificato e concentrato le valutazioni in un’unica commissione, anziché in due distinte (scientifica ed economica). Nel 2024, inoltre, la CSE ha operato per soli 9 mesi su 12, un elemento che incide sui dati temporali.
Trend positivo e innovazioni in primo piano
Nonostante le critiche, l’Aifa evidenzia un chiaro trend di miglioramento nei tempi di approvazione per categorie importanti come farmaci orfani, estensioni di indicazioni terapeutiche e nuovi medicinali innovativi. Tra questi spicca il Casgevy, primo farmaco a editing genomico in Europa, destinato al trattamento della beta talassemia e dell’anemia falciforme severa.
L’Agenzia annuncia inoltre che, grazie all’entrata in funzione della nuova piattaforma digitale “TrovaNorme Aifa”, i tempi di gestione delle procedure saranno ulteriormente ridotti. I dati ufficiali sulle tempistiche di ammissione alla rimborsabilità saranno pubblicati non appena consolidati, garantendo così maggiore trasparenza e affidabilità nelle informazioni.
