Il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Roma per partecipare alla Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina: ecco le sue parole prima dell’incontro
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato questa mattina al Centro Congressi La Nuvola di Roma per partecipare alla Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina. Con lui anche la first lady Olena Zelenska, a conferma dell’importanza politica e simbolica dell’evento ospitato dall’Italia. Ecco le sue parole a margine dell’incontro.
Zelensky a Roma: le sue richieste
Alla vigilia dell’incontro, Zelensky ha sottolineato la necessità di ottenere nuovi finanziamenti per rafforzare le difese del Paese. “Oggi parlerò con i partner, in particolare nell’ambito della coalizione dei Volenterosi, di finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e per la fornitura di sistemi di difesa aerea”, ha dichiarato il leader ucraino. “I compiti sono assolutamente chiari. A simili attacchi russi bisogna rispondere con durezza. Ed è esattamente così che risponderemo”.
“Bisogna accelerare sulle sanzioni a Mosca”
Parole che arrivano dopo l’ennesima notte di tensione. Zelensky ha denunciato un massiccio attacco combinato da parte della Russia, durato quasi dieci ore, che ha colpito diverse città ucraine. “Sono stati lanciati 18 missili, compresi quelli balistici, e circa 400 droni d’attacco. Si tratta di un’evidente escalation del terrore da parte della Russia”, ha scritto su Telegram il presidente, definendo l’operazione un chiaro segnale dell’intenzione di Mosca di intensificare la pressione militare.
Per Zelensky, la risposta dell’Occidente non può più attendere. “Dobbiamo accelerare sulle sanzioni e fare pressione sulla Russia affinché subisca le conseguenze del suo terrore. I partner devono essere più rapidi con gli investimenti nella produzione di armi”, ha ribadito, sottolineando come la tempistica delle forniture militari sia ormai cruciale per la resistenza di Kiev.
I temi dell’incontro di oggi
Alla Conferenza di Roma, oltre al tema della ricostruzione, si discuteranno anche sicurezza energetica, ripresa economica e cooperazione industriale, pilastri indispensabili per il futuro dell’Ucraina.






