Coalizione internazionale rafforza il sostegno a Kiev: nuovi accordi sulle difese, investimenti in armi e confronto sulle misure economiche contro la Russia
Roma, 10 luglio 2025 – Al termine dell’incontro con la coalizione dei Paesi volenterosi riunita nell’ambito della Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tracciato un quadro aggiornato della collaborazione internazionale per il sostegno militare e economico al suo Paese. L’incontro, organizzato congiuntamente da Italia e Ucraina, ha visto per la prima volta la partecipazione degli Stati Uniti con il generale Kellogg, figura chiave nel coordinamento degli aiuti.
Dialogo positivo con gli Stati Uniti e i partner europei sui sistemi Patriot
Nel corso della conferenza stampa, Zelensky ha sottolineato la novità della partecipazione statunitense guidata dal generale Kellogg, ringraziando inoltre i leader europei – tra cui la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer – per il loro impegno nell’organizzazione dell’incontro.
Un punto centrale è stato il dialogo in corso con gli Stati Uniti, in particolare con l’ex presidente Donald Trump, a proposito della fornitura dei sistemi di difesa Patriot. “Abbiamo chiesto dieci sistemi di difesa Patriot – ha dichiarato Zelensky – e il dialogo con Trump è positivo. La Germania ha confermato la disponibilità a finanziare due sistemi, la Norvegia quattro, e sono in corso accordi bilaterali per almeno un ulteriore sistema”. Il presidente ucraino ha spiegato che, una volta ricevuta la conferma dal produttore, si potrà definire il prezzo e valutare l’eventuale ingresso di altri partner europei nella cordata di acquisto.
Zelensky ha inoltre annunciato l’esistenza di un memorandum di intesa che stabilisce le modalità di reperimento dei fondi necessari per finanziare questi acquisti strategici.
Investimenti in armamenti e attesa per il 18° pacchetto di sanzioni
Durante la conferenza, il capo di Stato ucraino ha evidenziato che “ci saranno sempre più investimenti in armi e nella produzione di droni”, sottolineando come la coalizione stia lavorando per raggiungere “risultati efficaci” sul piano militare.
Un’ulteriore attesa riguarda la decisione sul 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Zelensky si è detto fiducioso che saranno introdotte “misure forti” mirate a indebolire la capacità militare e l’economia russa.
Parallelamente, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso di un incontro separato tenutosi a Villa Doria Pamphilj, ha ribadito l’impegno dell’Italia – anche in qualità di presidenza del G7 – a sostenere la difesa e la ricostruzione dell’Ucraina. Nel contesto della conferenza, Meloni ha confermato le date della prossima Ukraine Recovery Conference, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio 2025, con l’obiettivo di coordinare gli sforzi internazionali per la ricostruzione post-bellica.
L’incontro di oggi rappresenta un ulteriore passo nel rafforzamento della cooperazione multilaterale a sostegno dell’Ucraina, confermando il ruolo cruciale dell’alleanza internazionale nel proseguimento della resistenza e nel rilancio economico del Paese.





