Venezia, 11 agosto 2025 – Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è espresso sull’ipotesi di presentare una lista elettorale a suo nome in vista delle prossime elezioni regionali di novembre. In un’intervista al Corriere della Sera, Zaia ha sottolineato come una “lista Zaia” potrebbe portare vantaggi al centrodestra, evidenziando che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarebbe consapevole dell’importanza di questa strategia.
La lista civica di Zaia e la legge elettorale veneta
Zaia ha precisato che la sua lista non è un partito, ma una lista civica che ha sempre accompagnato la sua attività politica, senza mai presentarsi ad altre elezioni o assumere un ruolo preponderante in tutti i comuni. La peculiarità delle Regionali di quest’anno, ha spiegato, è che si svolgeranno in un periodo insolito, senza elezioni amministrative concomitanti, il che potrebbe favorire un maggior recupero di elettori abitualmente astenuti o non tradizionalmente vicini al centrodestra. Zaia ha ricordato come nel 2020 la sua lista abbia contribuito a dimezzare i voti del centrosinistra.
L’aspetto tecnico più rilevante riguarda la legge elettorale veneta: con una percentuale di voti compresa tra il 40 e il 60%, i consiglieri di maggioranza sono 30 su 50, ma superando il 60% scatta il meccanismo proporzionale che porta a una maggiore rappresentanza per la maggioranza. Attualmente, con il 78% di consenso, Zaia guida una maggioranza di 43 consiglieri su 50, un dato che dimostra la sua forte legittimazione popolare.
Legittimazione popolare e mandato corale
Il governatore ha sottolineato come la legittimazione popolare non sia un semplice simbolo ma un vero e proprio “booster” per l’amministrazione. Per Zaia, il Veneto si trova davanti a sfide importanti che richiedono un mandato corale per essere affrontate con successo. In questo senso, ha rimarcato che anche la presidente Meloni è consapevole dell’importanza di una forte legittimazione per vincere bene.
Nonostante il dibattito interno al centrodestra e le possibili riserve su una lista personale che potrebbe ridurre i consensi degli altri partiti alleati, Zaia ha ribadito la sua convinzione che il centrodestra rappresenti un valore e che i cittadini richiedano stabilità e leadership credibili. La decisione finale sulla lista spetta però al tavolo del centrodestra, di cui Zaia non fa parte direttamente.






