Bologna, 22 novembre 2025 – Una serata di violenze e tensioni ha segnato il centro di Bologna durante la partita di Eurolega di basket tra la Virtus Bologna e il Maccabi Tel Aviv, disputata al PalaDozza. Le manifestazioni di protesta contro l’evento sportivo si sono trasformate in scontri e guerriglia urbana, provocando danni ingenti e feriti tra le forze dell’ordine.
Scontri e guerriglia urbana in occasione di Virtus Bologna Maccabi Tel Aviv
Secondo la ricostruzione della Questura di Bologna, circa cinquemila persone hanno partecipato al corteo partito da piazza Maggiore con l’intento di raggiungere il PalaDozza, distante poco più di un chilometro. Nei pressi di via Lame, dove erano schierate le forze di polizia, i manifestanti hanno iniziato a lanciare bombe carta, fumogeni, bottiglie e petardi, costringendo gli agenti a rispondere con idranti e lacrimogeni per disperdere i gruppi più violenti.
La protesta si è rapidamente trasformata in guerriglia urbana con barricate costruite utilizzando cassonetti dati alle fiamme e materiali di cantieri per la costruzione del tram, come reti, transenne e bagni chimici. Numerose auto parcheggiate sono state danneggiate e alcune vie del centro si sono trasformate in veri e propri scenari di devastazione. Otto agenti sono rimasti feriti durante gli scontri, mentre quindici manifestanti sono stati identificati dalla Digos, senza però alcun fermo al momento.

La reazione del sindaco Lepore: gestione sconsiderata dal Viminale su Virtus-Maccabi
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervenuto in conferenza stampa, ha definito la gestione dell’ordine pubblico “sconsiderata” da parte del Ministero dell’Interno, che ha sovvertito le indicazioni del Comitato per l’ordine pubblico locale. Lepore ha sottolineato che il prefetto e il questore si sono trovati costretti a eseguire decisioni imposte dal ministro Matteo Piantedosi, contrarie alla volontà del Comune, che invece aveva chiesto di rinviare o spostare la partita per evitare disordini.
Il primo cittadino ha inoltre fornito una prima stima dei danni, quantificandoli in circa 100mila euro per la sola parte pubblica, con ulteriori danni attesi per i privati, in particolare per le automobili danneggiate. Lepore ha espresso solidarietà ai cittadini che hanno vissuto una serata di vero e proprio coprifuoco, alle forze dell’ordine impegnate in condizioni difficili e agli agenti rimasti feriti durante gli scontri, attualmente almeno sedici secondo gli ultimi aggiornamenti della Questura.
Il sindaco ha infine ribadito il suo appello a “usare la testa e non i muscoli“, evidenziando come si sarebbe potuto evitare uno scenario di violenza e caos che ha segnato profondamente la città in una serata che avrebbe dovuto celebrare lo sport.






