Roma, 19 novembre 2025 – La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità una proposta di legge che definisce con chiarezza la nozione di violenza sessuale, stabilendo che senza consenso libero ed attuale si configura il reato. Il testo, che ora passa all’esame del Senato, riscrive integralmente l’articolo 609-bis del codice penale, allineandolo alla Convenzione di Istanbul, riconoscendo come elementi imprescindibili del consenso la libertà e l’attualità.
La nuova definizione di violenza sessuale
Il primo comma del provvedimento individua tre diverse condotte considerate reato in assenza di consenso: compiere atti sessuali su un’altra persona, far compiere atti sessuali ad un’altra persona o far subire atti sessuali ad un’altra persona. Il secondo comma, con lievi modifiche, ripropone le fattispecie già esistenti che definiscono la violenza sessuale come l’atto di costringere qualcuno a compiere o subire atti sessuali mediante violenza, minaccia o abuso di autorità, oltre all’abuso delle condizioni di inferiorità fisica, psichica o di particolare vulnerabilità della persona offesa.
Un consenso chiaro grazie a un lavoro bipartisan
La proposta di legge, accolta con 227 voti favorevoli, è frutto di un emendamento approvato in commissione Giustizia grazie a una trattativa che ha visto protagoniste le relatrici Carolina Varchi di Fratelli d’Italia e Michela Di Biase del Partito Democratico, con il coinvolgimento anche del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della segretaria del PD Elly Schlein.
Carolina Varchi, avvocata penalista e deputata di lungo corso, attualmente segretaria di presidenza della Camera, è una delle figure chiave nel percorso legislativo di questa riforma. La sua esperienza giuridica e politica ha contribuito a definire un testo che chiarisce in modo inequivocabile il concetto di consenso, elemento centrale per assicurare maggior tutela alle vittime di violenza sessuale.
L’iniziativa legislativa rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento della normativa italiana, allineandosi agli standard internazionali e sottolineando che ogni atto sessuale deve basarsi su un consenso esplicito e attuale.






