I leader della coalizione avviano il dialogo per scegliere i candidati nelle sei Regioni al voto: clima prudente, nessuna decisione ufficiale, strategie ancora in discussione.
Roma, 16 luglio 2025 – Si è svolto oggi a Palazzo Chigi il primo vertice tra i leader delle forze di maggioranza per discutere delle elezioni regionali previste per l’autunno prossimo. L’incontro, convocato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visto la partecipazione di Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi, con l’obiettivo di iniziare a definire i candidati per le Regioni coinvolte: Veneto, Toscana, Puglia, Campania, Marche e Valle d’Aosta.
Vertice di maggioranza a Palazzo Chigi: un primo passo verso le regionali
Il summit odierno rappresenta il primo momento di confronto istituzionale tra i vertici del centrodestra in vista delle elezioni che interesseranno circa 17 milioni di elettori italiani. Giorgia Meloni, alla guida del governo italiano dal 22 ottobre 2022 e presidente di Fratelli d’Italia, ha convocato i suoi alleati per avviare un percorso condiviso nella scelta dei candidati governatori, strategicamente importante per mantenere il consenso e la coesione della coalizione.
Nonostante la rilevanza politica dell’appuntamento, da Palazzo Chigi non sono trapelate dichiarazioni ufficiali né dettagli sulle decisioni prese durante la riunione, durata circa un’ora e mezza. I partecipanti hanno lasciato il palazzo senza rilasciare commenti, mantenendo un profilo riservato sulle discussioni.
Salvini e la candidatura in Veneto: un annuncio tra il serio e il faceto
All’uscita dal vertice, il primo a lasciare Palazzo Chigi è stato il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha partecipato subito dopo al question time alla Camera dei Deputati. Interrogato dai giornalisti sull’identità del candidato per la Regione Veneto, Salvini ha risposto scherzosamente: “Io”. Un’affermazione che, pur non rappresentando una conferma ufficiale, sottolinea il suo interesse diretto a guidare la competizione elettorale nella sua regione di riferimento.
Anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, e il ministro Antonio Tajani hanno evitato qualsiasi commento, mostrando una linea di cautela e di silenzio sulle strategie elettorali in via di definizione.
Il confronto di oggi segna quindi l’avvio di un percorso politico che vedrà il centrodestra impegnato nelle prossime settimane a definire gli assetti e i nomi da proporre agli elettori, in un momento cruciale per la tenuta della coalizione e per il futuro equilibrio politico delle Regioni coinvolte.
Fonte: Davide Di Carlo - Regionali, bocche cucite dopo vertice di maggioranza a Chigi. Salvini: "Candidato Veneto? Io"





