Domani, Antonio Tajani è atteso a Washington per un importante incontro con il segretario di Stato USA, Marco Rubio: i temi sul tavolo
Washington D.C., 14 luglio 2025 – Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è atteso domani a Washington per una serie di incontri con esponenti di spicco delle istituzioni statunitensi e della comunità imprenditoriale e italo-americana, come comunicato dalla Farnesina.
Vertice tra Tajani e le autorità statunitensi e focus sui dazi
Nel corso della sua visita, Tajani si confronterà con il segretario di Stato USA, Marco Rubio, il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Jim Risch, e il rappresentante commerciale degli Stati Uniti, l’ambasciatore Jamieson Greer. Al centro delle discussioni, le relazioni bilaterali e transatlantiche, con uno sguardo particolare alle principali sfide internazionali, a partire dal sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa. La partecipazione statunitense ha infatti favorito la mobilitazione di 10 miliardi di euro di fondi e la firma di oltre 200 accordi per la ricostruzione ucraina, come emerso dalla recente Conferenza di Roma.
Un tema cruciale sarà la situazione commerciale, in particolare dopo l’annuncio dell’amministrazione Trump di imporre dazi al 30% sulle importazioni europee dal 1° agosto, in assenza di un’intesa. Il governo italiano, come sottolineato da Tajani, sta lavorando per un accordo tra UE e Stati Uniti che tuteli le economie e garantisca un quadro chiaro per le imprese. Il colloquio telefonico recente tra Tajani e Rubio ha evidenziato la delicatezza della questione: per l’Italia, l’impatto dei dazi potrebbe superare i sette miliardi di euro, con settori chiave come meccanica, moda e agroalimentare particolarmente colpiti.
Dialoghi su Medio Oriente, Libia e stabilità regionale
Altri temi di rilievo nelle consultazioni saranno la situazione a Gaza, con Tajani che ribadirà la necessità di un immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la ripresa dell’assistenza umanitaria, con l’Italia pronta a sostenere l’iniziativa Food for Gaza. La stabilità del Medio Oriente dipende anche dalla soluzione pacifica della questione nucleare iraniana, su cui Tajani confermerà l’impegno italiano per il dialogo tra Stati Uniti e Iran.
Sulla Libia, Tajani discuterà con il Segretario di Stato la necessità di un intervento politico rinnovato per evitare nuovi scontri e contrastare l’immigrazione irregolare e il traffico di migranti. Infine, per il Libano, l’Italia ribadirà l’importanza di non abbandonare la missione Unifil, sostenendo il rafforzamento delle capacità delle Nazioni Unite nel sud del Paese.






