Kaja Kallas ha parlato dei rapporti con la Cina in vista del prossimo dialogo strategico tra UE e Pechino: il nodo è la sicurezza
In vista del 13° dialogo strategico tra Unione Europea e Cina, l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, ha espresso una visione chiara e critica sulle attuali relazioni tra Bruxelles e Pechino, sottolineando che sul fronte della sicurezza i rapporti si fanno sempre più tesi.
Relazioni commerciali e tensioni sulla sicurezza: le parole di Kallas
Kaja Kallas ha riconosciuto che la Cina resta uno dei principali partner commerciali dell’Unione Europea, con aree di collaborazione che si possono e si devono ampliare. Tuttavia, ha evidenziato come la Cina non sia un’avversaria commerciale ma una fonte crescente di preoccupazione sul piano della sicurezza. La leader europea ha denunciato che la Cina permette indirettamente la prosecuzione della guerra in Europa, riferendosi alle attività di sostegno di Pechino a Mosca nel conflitto in Ucraina. Inoltre, ha accusato il governo cinese di condurre attacchi informatici, interferire nelle democrazie europee e praticare un commercio sleale, danneggiando così la sicurezza e l’occupazione nel Vecchio Continente.
La questione Taiwan e il ruolo della diplomazia
Kallas ha anche affrontato il delicato tema delle azioni di Pechino nei confronti di Taiwan, che rappresentano un rischio significativo per la stabilità regionale e globale. Ha sottolineato che la diplomazia deve saper affrontare questioni complesse e ha ribadito l’esigenza che la Cina usi la sua crescente potenza per supportare il rispetto del diritto internazionale. L’incontro con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, rappresenta dunque un momento cruciale per discutere apertamente di queste sfide.
L’Alto rappresentante UE, in carica dal 1º dicembre 2024 e già ex primo ministro dell’Estonia, si appresta a dialogare con Wang Yi, figura di spicco nella diplomazia cinese, attuale ministro degli Esteri dal luglio 2023 e membro del Politburo del Partito Comunista Cinese. Le dinamiche tra le due potenze si articolano tra cooperazione economica e crescenti attriti geopolitici, con la sicurezza europea al centro delle preoccupazioni di Bruxelles.






