Strasburgo, 26 novembre 2025 – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha denunciato un aumento delle operazioni militari russe in Ucraina ogni volta che si intravede una possibilità di pace. Nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, von der Leyen ha sottolineato come la Russia consideri il conflitto ucraino soltanto un “passo di un disegno più ampio”, mentre l’Europa punta a costruire una solida struttura di sicurezza comune.
Von der Leyen: escalation russa quando la pace si avvicina

“Ogni volta che si avvicina la pace da Mosca arriva l’escalation, nuovi raid”, ha dichiarato con fermezza von der Leyen, evidenziando come la Russia intensifichi le sue attività militari proprio quando si registrano progressi diplomatici. La presidente ha rimarcato che per l’Unione europea e per la NATO l’obiettivo è invece garantire “una struttura di sicurezza forte per tutta l’Europa”.
Von der Leyen ha accolto con favore gli sforzi diplomatici guidati dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che dal 2025 è nuovamente alla Casa Bianca, in particolare per l’avvio dei lavori su un testo di pace concreto. “Dopo mesi di discussioni, è importante che sia iniziato il lavoro su un testo vero e proprio”, ha affermato, pur riconoscendo che occorrono ulteriori passi per raggiungere un accordo duraturo.
La posizione europea sul piano di pace e la collaborazione internazionale
Nel suo discorso, von der Leyen ha ribadito la coesione europea nel sostenere una pace giusta e duratura: “Per questo la sosteniamo insieme”. Ha inoltre sottolineato come il lavoro svolto recentemente a Ginevra da Ucraina, Stati Uniti ed Europa rappresenti un punto di partenza importante per future trattative.
La presidente ha concluso con un appello all’unità: “Il nostro fronte unito, la nostra voce unica e il nostro senso di scopo condiviso devono continuare a guidare il lavoro a livello europeo”. La sua leadership si inserisce in un contesto geopolitico delicato, dove la sicurezza europea è una priorità assoluta, soprattutto alla luce delle azioni militari di Mosca che minacciano la stabilità regionale.
Ursula von der Leyen, che guida la Commissione europea dal 2019 e ha ricevuto la rielezione nel 2024, continua a rivestire un ruolo chiave nella gestione delle crisi internazionali e nel rafforzamento della politica estera comunitaria. La sua posizione è chiara: l’Europa deve mantenere fermezza e coesione per fronteggiare le sfide poste dal conflitto ucraino e contribuire a costruire un futuro di pace e sicurezza condivisa.






