Roma, 1° dicembre 2025 – In occasione del Forum del dialogo Italia-Spagna tenutosi oggi nella capitale, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito con fermezza la visione italiana sulla politica della sicurezza, sottolineando come questa non debba essere confusa con una politica guerrafondaia, bensì intesa come una garanzia di pace. Nel suo intervento, Tajani ha evidenziato l’importanza di un equilibrio strategico, rimarcando il ruolo cruciale della NATO e la necessità che l’Europa si affermi come un pilastro di sicurezza autonomo e robusto.
Tajani: “L’equilibrio garantisce la pace”
Il vicepremier ha ricordato che i decenni di pace vissuti nel continente sono stati frutto di un equilibrio tra le due grandi forze della Guerra Fredda, il Patto di Varsavia e la NATO. “Nel momento in cui dovessimo vedere un progressivo disinteresse degli Stati Uniti ad essere protagonisti in Europa, dovremmo fare in modo che l’Europa rappresenti il secondo forte pilastro della NATO. Per questo è necessario investire”, ha affermato Tajani, precisando però che investire non significa soltanto incrementare la spesa in armamenti, ma anche rafforzare la sicurezza attraverso la cibernetica e le infrastrutture strategiche.
“Lo dice anche il presidente Mattarella: l’equilibrio garantisce la pace”, ha aggiunto. In questo contesto, Tajani ha citato il progetto Aspides, che garantisce la sicurezza dei trasporti, come esempio concreto dell’impegno italiano nel settore. Rivolgendosi ai rappresentanti istituzionali spagnoli, ha sottolineato la possibilità di una proficua collaborazione europea anche sul tema della difesa, auspicando una maggiore integrazione che, pur richiedendo anni, possa condurre a una vera difesa europea.
Il sostegno italiano all’Ucraina
Sul fronte internazionale, Tajani ha affrontato anche la questione ucraina, in particolare le recenti inchieste di corruzione che hanno interessato il sistema politico di Kiev. Intervistato a “Mattino 5”, il ministro ha chiarito che tali vicende non intaccano la posizione del governo italiano: “L’Ucraina è stata vittima di un’aggressione e il sistema di autodifesa ucraino stesso ha scoperto queste vicende di tangenti”. Tajani ha sottolineato l’esigenza di chiudere questa stagione di corruzione con fermezza, perché solo così l’Ucraina potrà acquisire maggiore credibilità, ma ha ribadito con forza che la presenza di alcuni corrotti non può mettere in discussione il diritto del Paese alla propria indipendenza e integrità territoriale.
Inoltre, il ministro ha rilanciato la proposta italiana di istituire una sorta di articolo 5 della NATO dedicato all’Ucraina, un patto di sicurezza collettiva che garantisca il sostegno internazionale in caso di attacco esterno. “È fondamentale che in questo accordo ci sia il coinvolgimento e il protagonismo degli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda la difesa aerea”, ha precisato Tajani, mettendo in evidenza il ruolo imprescindibile di Washington per la protezione europea.
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