In un’intervista rilasciata al Tg di La7, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha affrontato diversi temi di attualità politica, dalla manovra economica al ruolo dell’Italia nella guerra in Ucraina, passando per la prospettiva di un governo di centrosinistra e le questioni della giustizia e delle riforme istituzionali.
Elly Schlein: le sue parole su manovra economica e priorità sociali
Schlein ha espresso una netta critica verso la manovra finanziaria attuale, sottolineando che essa taglia risorse fondamentali per la scuola, la sanità e i salari. “Sono sempre disponibile a un confronto con Giorgia Meloni, ma soprattutto per parlare di salari, sanità, scuola, tutto quello che questa manovra sta tagliando”, ha dichiarato la leader dem. In linea con questo, durante il recente Forum di Cernobbio, Schlein ha ribadito la necessità di investire in questi settori, insieme ad altri leader dell’opposizione come Carlo Calenda, che ha proposto di destinare 4 miliardi di euro derivanti dalle aliquote Irpef proprio alla sanità. L’obiettivo è rilanciare un Paese che, secondo Schlein, vive di rendita e manca di una vera politica industriale.
Ucraina e politica estera: ambiguità e sostegno
Sul fronte internazionale, Schlein ha criticato l’ambiguità del governo italiano sulla guerra in Ucraina, rimarcando che il Paese è rimasto “in panchina” mentre l’Europa comincia a discutere di una pace giusta. Ha inoltre confermato il sostegno incondizionato all’Ucraina, affermando: “Le armi? Abbiamo sempre sostenuto gli aiuti a un popolo invaso”. La segretaria dem ha anche commentato le divisioni nel campo largo dell’opposizione su questo tema, sottolineando la difficoltà di trovare un accordo unanime a causa delle posizioni contrastanti, ad esempio con Matteo Salvini, che ancora non ha preso le distanze da Putin.
Schlein ha inoltre manifestato il suo impegno sulla giustizia, dichiarando che chi governa deve poter essere giudicato, soprattutto in riferimento alla gestione di grandi opere come il ponte sullo Stretto, criticando lo spreco di 13 miliardi di euro. Infine, ha parlato del premierato, definendolo un elemento che potrebbe indebolire la figura del Presidente della Repubblica e ha promesso battaglia per una riforma che affronti i problemi degli italiani, non quelli del governo.
Sul piano politico interno, Schlein si è detta disponibile a guidare un governo di centrosinistra, precisando che la scelta del candidato premier sarà frutto di un accordo di coalizione o di primarie, da cui non si tira indietro.
Questi interventi si inseriscono in un quadro politico segnato da forti contrasti e da un’opposizione che cerca di trovare una nuova identità di fronte alle sfide economiche e internazionali del Paese.






