Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso una valutazione netta e definitiva sulla situazione del conflitto in Ucraina, sottolineando l’impossibilità per Kiev di riconquistare i territori persi dal 2014 e ancor più dopo l’invasione russa del 2022.
Crosetto: “Impossibile riconquistare i territori persi dall’Ucraina”
Crosetto ha spiegato che la Russia non cederà mai i territori occupati e che l’Ucraina non dispone della forza necessaria per recuperarli, neanche con il sostegno internazionale. Il ministro ha evidenziato che il presidente russo Vladimir Putin ha modificato la Costituzione russa per includere formalmente queste regioni come parte integrante della Federazione Russa, rendendo di fatto impossibile qualsiasi trattativa sul loro status.
Alla domanda di Vespa circa la possibilità che gli Stati Uniti, con Donald Trump, possano proporre la cessione di tutti i territori occupati, Crosetto ha risposto: “Non so se l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate. Spetta a loro decidere se il sacrificio più grande sia la perdita di territori o la continuazione di una guerra sanguinosa”. Il ministro ha inoltre ricordato che le vittime ucraine ammontano a circa 520mila, mentre quelle russe superano il milione, con la differenza che il popolo ucraino conosce il bilancio delle proprie perdite, mentre quello russo ne è all’oscuro.
Il peso del conflitto e il ruolo dell’Italia
Guido Crosetto, in carica come ministro della Difesa dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni, continua a sottolineare la gravità della guerra e il suo impatto devastante. La situazione sul campo resta critica e le scelte politiche e militari che Kiev dovrà affrontare saranno decisive per il futuro del Paese.
In questo scenario, l’Italia e l’Europa osservano con attenzione, consapevoli che la stabilità della regione dipende anche dalle scelte di leadership e dalla capacità di mediazione internazionale.






