Trento conferma il centrosinistra con il sindaco uscente Franco Ianeselli, che supera il 54% dei voti. Il Partito Democratico resta primo nel capoluogo. A Bolzano, il 18 maggio si svolgerà il ballottaggio tra Juri Andriollo e Claudio Corrarati
Le recenti elezioni a Trento e Bolzano hanno messo in luce significative tendenze politiche nel Trentino-Alto Adige. Trento ha confermato la sua inclinazione verso il centrosinistra, con il sindaco uscente Franco Ianeselli che si avvia verso una riconferma schiacciante. Con oltre il 54% dei voti, Ianeselli ha praticamente triplicato il consenso della sua avversaria del centrodestra, Ilaria Goio, che ha ottenuto solo il 25,4%. Questo risultato non solo evidenzia la solidità del sindaco attuale, ma segnala anche una chiara preferenza degli elettori trentini per le politiche sociali e ambientali promosse dal centrosinistra.
I risultati a Trento
Il Partito Democratico si conferma il primo partito nel capoluogo, con un consenso del 24,8%. Questo dato dimostra una resilienza politica nonostante il contesto nazionale, che vede una certa flessione per il partito. Al contrario, Fratelli d’Italia ha ottenuto il 14,3%, mentre la Lega si è fermata al 4,3%, segnando una sconfitta significativa per la formazione di Matteo Salvini, che in passato aveva trovato un buon riscontro elettorale anche in Trentino.
La situazione a Bolzano
A Bolzano, la situazione è più complessa, con la necessità di un ballottaggio previsto per il 18 maggio. Qui, l’assessore comunale uscente Juri Andriollo, con il 27,3%, dovrà affrontare Claudio Corrarati, candidato del centrodestra, che ha ottenuto un più consistente 36,3%. Corrarati, noto per il suo lungo impegno alla guida del Cna altoatesino, rappresenta un’opzione solida per il centrodestra, che cerca di riconquistare terreno in una città tradizionalmente più favorevole al centrosinistra.






