Ancona, 4 agosto 2025 – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto il punto sulla complessa trattativa in corso tra Unione Europea e Stati Uniti riguardo ai dazi commerciali. Intervenuto ad Ancona, in occasione della presentazione degli interventi del governo per le Marche, Tajani ha sottolineato come la questione sia tuttora aperta e la trattativa destinata a protrarsi ancora a lungo.
Tajani: “L’Ue ha fatto bene a impedire una guerra commerciale”
“Ha fatto bene l’Unione europea a impedire una guerra commerciale, quindi sospendere le contromisure e poi vediamo come andrà la trattativa”, ha dichiarato il vicepremier. Attualmente, come ha spiegato, si ragiona su un quadro generale che prevede un dazio al 15%, ma è necessario ancora tempo per entrare nel dettaglio, valutando le esenzioni e lavorando settore per settore. “Le risposte non sono definitive, le valutazioni devono essere fatte alla fine di questo lavoro che durerà settimane se non mesi”, ha aggiunto.
Il ministro Tajani ha inoltre rimarcato l’impegno italiano nell’ambito europeo per tutelare i prodotti di qualità, lavorando a stretto contatto con Bruxelles e Washington. Una situazione che, nonostante le difficoltà, può offrire opportunità: “Avendo dazi al 15%, possiamo anche sfruttare il fatto che altri Paesi esportatori hanno dazi più elevati, rappresentando una chance per occupare spazi di mercato finora non esplorati”.
Il contesto negoziale è particolarmente delicato, con il presidente americano Donald Trump che, secondo Tajani, “avrà l’ultima parola per la parte americana”. Le opzioni attualmente sul tavolo sono varie, da un’intesa di massima a trattative più dettagliate per settore.
Le reazioni e il ruolo dell’Italia nella diplomazia commerciale
Negli ultimi giorni, mentre il Commissario UE per il Commercio Maros Sefcovic si è recato a Washington per accelerare i negoziati, Tajani ha evidenziato l’importanza di mantenere aperto il dialogo per evitare una guerra commerciale che sarebbe svantaggiosa per entrambe le parti. Il sogno italiano, ha ricordato, è quello di creare un grande mercato unico transatlantico che comprenda Europa, USA, Messico e Canada, favorendo gli investimenti e l’occupazione: “In ogni Stato americano ci sono imprese italiane che danno lavoro a 300mila americani”.
Nel frattempo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito la trattativa come “lunga ed estenuante”, sottolineando la necessità di un compromesso ragionevole per evitare dazi insostenibili.
In ambito politico interno, Tajani ha anche ribadito l’unità del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali, rassicurando sull’arrivo di candidati uniti e competenti.
L’attenzione resta alta, quindi, sull’evoluzione di una trattativa che può influenzare significativamente il futuro del commercio internazionale e la posizione competitiva delle imprese italiane ed europee.






