Dazi: il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolinea l’importanza di trattare a livello europeo e critica le posizioni antieuropee. Concordato un rinvio al 9 luglio per i negoziati con Trump. La Lega è diversa da Forza Italia
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha recentemente espresso la sua opinione sui dazi commerciali, sottolineando l’importanza di un approccio collettivo durante un intervento a Restart. Tajani ha definito come errato il tentativo di trattare unilateralmente, ribadendo la necessità di mantenere un dialogo costante con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, in particolare con il Presidente Donald Trump.
L’importanza della cautela
Durante l’incontro, Tajani ha dichiarato che è fondamentale affrontare la questione dei dazi con cautela e diplomazia. La sua posizione contrasta con quella di Matteo Salvini, suo collega di governo e vicepremier, che ha manifestato critiche nei confronti dell’approccio europeo sui dazi. Tajani ha evidenziato che l’Italia gioca un ruolo cruciale nella mediazione tra Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, e Trump. Secondo il Ministro, l’accordo raggiunto per posticipare le decisioni sui dazi al 9 luglio rappresenta un passo positivo per garantire stabilità nei mercati.
Rischi delle posizioni anti-europee
Tajani ha anche avvertito che le posizioni anti-europee, espresse da alcuni membri del governo, rischiano di minare la credibilità dell’Italia a livello internazionale. Ha affermato: “La Lega è diversa da Forza Italia; noi siamo europeisti e crediamo nella forza del dialogo all’interno dell’Unione.” La sua affermazione è un chiaro richiamo alla necessità di un’azione collettiva, piuttosto che di tentativi di negoziazione isolati che potrebbero portare a conflitti più ampi e dannosi per l’economia.
Tensioni commerciali globali
La questione dei dazi è particolarmente rilevante in un contesto globale caratterizzato da tensioni commerciali crescenti. Le tariffe imposte da Trump su vari prodotti, in particolare quelli importati dalla Cina, hanno già avuto ripercussioni significative sulle economie europee, creando un clima di incertezza. Secondo le stime, l’adozione di tariffe unilaterali potrebbe ridurre drasticamente il commercio transatlantico, con impatti negativi specialmente per settori chiave dell’industria europea.
Inoltre, l’Unione Europea ha già preparato una strategia di risposta alle misure protezionistiche, ma la loro attuazione è stata sospesa per dare spazio a ulteriori negoziati. Tajani ha concluso affermando che mantenere un dialogo aperto è essenziale per evitare escalation di conflitti commerciali che potrebbero danneggiare sia l’Europa che gli Stati Uniti.