Gubbio, 21 giugno 2025 – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha offerto oggi a Gubbio, durante l’evento giovanile di Forza Italia “L’accademia della libertà”, una valutazione netta sulle prospettive del conflitto in Ucraina e sulle dinamiche interne alla Russia guidata da Vladimir Putin.
Tajani: “Putin deve risolvere questioni economiche interne”
Il ministro ha sottolineato come il presidente russo non abbia intenzione di porre fine alla guerra in tempi brevi. “Putin deve venire a più miti consigli, ma non credo che lo farà in tempi rapidissimi, anche perché ci sono delle questioni economiche da risolvere“, ha spiegato Tajani. Il riferimento è alla situazione interna russa, dove un milione di soldati percepisce un salario doppio rispetto a un operaio e dove l’industria si è ormai quasi interamente convertita in industria bellica. “Prima di poter fare marcia indietro, Putin deve affrontare questi nodi interni“, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Il ministro ha quindi rilanciato la necessità di una strategia occidentale più incisiva, invitando a un rafforzamento delle sanzioni finanziarie. “Se non lo facciamo – ha detto Tajani – bisogna intervenire con sanzioni che incidano davvero sulla finanza russa, in modo da impedirgli di continuare a pagare i militari“. L’obiettivo è esercitare una pressione sufficiente per arrivare a un cessate il fuoco.
Priorità: sicurezza degli italiani e impegno diplomatico in Medio Oriente
A margine, Tajani ha anche affrontato il tema della crisi in Medio Oriente, ribadendo che “la nostra priorità in queste ore è garantire la sicurezza dei nostri connazionali“. Il ministro ha aggiornato sulle operazioni di evacuazione degli italiani dalla regione, ricordando i contatti con le ambasciate italiane a Teheran e Tel Aviv e lo spostamento per motivi di sicurezza di alcuni militari in Kuwait.
Sul fronte diplomatico, Tajani ha confermato l’impegno della Farnesina per promuovere un incontro tra Iran e Stati Uniti che possa portare a un accordo sul blocco della produzione di armi nucleari e a un cessate il fuoco in Medio Oriente. Ha inoltre evidenziato l’urgenza di affrontare la questione di Gaza con un approccio diplomatico teso alla pace.
Le dichiarazioni del ministro si inseriscono in un contesto internazionale segnato da una complessa situazione geopolitica, dove il conflitto ucraino e le tensioni mediorientali richiedono un ruolo proattivo e coordinato da parte dell’Italia e dell’Occidente.






