Gorizia, 8 ottobre 2025 – In un contesto internazionale segnato dalla crisi in Medio Oriente, il ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, ha riaffermato oggi l’impegno dell’Italia nel promuovere una soluzione di pace duratura per il conflitto tra Israele e Gaza. Nel corso di un video diffuso durante il Festival del Cambiamento – Gorizia città della pace, Tajani ha sottolineato il sostegno italiano al piano di pace statunitense e la necessità di rilanciare il processo politico che porti alla coesistenza pacifica di due Stati.
Tajani e l’impegno per la pace a Gaza
Il ministro ha evidenziato che “sosteniamo con convinzione e con il massimo impegno il piano di pace del presidente degli Stati Uniti“, che rappresenta una concreta speranza per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il pieno accesso degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Tajani ha annunciato un imminente incontro a Parigi con i principali Paesi europei e i partner arabi per rafforzare l’azione diplomatica italiana, ribadendo che “il nostro obiettivo è rilanciare il processo politico per due Stati che possano convivere in pace e sicurezza“.
L’Italia, ha precisato, si impegna a essere protagonista di pace e crescita sia in Europa che nel mondo, grazie a una sinergia tra istituzioni e società civile. Il ministro ha inoltre ricordato l’importanza simbolica di Gorizia, città un tempo divisa dalla Cortina di Ferro e oggi simbolo di pace e fratellanza europea, sottolineando come la regione Friuli Venezia Giulia rappresenti un motore di crescita e innovazione, elemento chiave nelle iniziative italiane di cooperazione internazionale.
Informativa urgente alla Camera: un appello a Israele e la condanna dell’antisemitismo
In un’informativa urgente tenuta prima alla Camera e poi al Senato, Tajani ha chiesto con forza che “Israele si fermi“, denunciando la gravità dei bombardamenti che stanno colpendo la popolazione civile di Gaza. Ha ribadito che “i bombardamenti devono finire, l’assistenza umanitaria deve riprendere al più presto e il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato“. Ha inoltre sollecitato Hamas a liberare gli ostaggi ancora detenuti, sottolineando la solidarietà del governo italiano verso le vittime di entrambe le parti.
L’unica prospettiva possibile per la pace, ha spiegato Tajani, resta la soluzione dei due Stati, un processo politico indispensabile per garantire convivenza e sicurezza. Ha inoltre escluso qualsiasi ipotesi di espulsione forzata dei palestinesi da Gaza, sostenendo il piano arabo guidato dall’Egitto per la ricostruzione della Striscia.
Il ministro ha inoltre espresso profonda preoccupazione per i “vergognosi rigurgiti di antisemitismo“ emersi in Italia, condannando con fermezza ogni forma di odio e invitando a mantenere aperti i canali diplomatici con Israele per favorire il dialogo e la pace.






