Giovedì 28 Maggio, Roma – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che la popolazione della Striscia di Gaza sta subendo un costo estremamente alto, con i più vulnerabili, come bambini, anziani e persone malate, tra le vittime. Ha condannato le drammatiche reazioni del governo israeliano e richiesto l’immediata cessazione dei bombardamenti e il ripristino dell’assistenza umanitaria, sottolineando l’importanza di rispettare il diritto internazionale umanitario
Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha manifestato la sua profonda indignazione per le tragiche perdite civili nella Striscia di Gaza. Le morti di bambini, anziani e persone malate rappresentano un prezzo inaccettabile per la popolazione locale. Durante un’informativa alla Camera dei Deputati, Tajani ha denunciato che i bombardamenti israeliani, in risposta a violenze terroristiche, stanno assumendo forme “drammatiche e inaccettabili”. Le sue dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente preoccupazione internazionale per la crisi umanitaria a Gaza, che è diventata un tema centrale nelle discussioni diplomatiche.
La necessità di un cessate il fuoco
Tajani ha citato le parole di Papa Leone XIV, il nuovo pontefice eletto da pochi giorni, richiamando l’attenzione sulla sofferenza dei più vulnerabili. “La legittima reazione del governo israeliano non può giustificare l’uccisione di innocenti”, ha affermato il Ministro, sottolineando l’urgenza di un immediato cessate il fuoco e di un ripristino dell’assistenza umanitaria. “I bombardamenti devono finire”, ha insistito, evidenziando che il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere una priorità assoluta.
Condanna globale e necessità di dialogo
La crisi a Gaza ha suscitato una condanna globale, con molti leader mondiali che chiedono un intervento per fermare le violenze e garantire l’accesso agli aiuti umanitari. Tajani ha ribadito l’importanza di ripristinare le vie di comunicazione per l’assistenza, gravemente compromesse dai conflitti in corso. Durante la sua informativa, il Ministro ha anche sottolineato la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, per evitare ulteriori escalation e promuovere una pace duratura.