Roma, 1° settembre 2025 – In un clima di crescente tensione tra Italia e Francia, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha risposto con fermezza alle recenti accuse del primo ministro francese François Bayrou, che ha definito l’Italia responsabile di una presunta politica di dumping fiscale. Le dichiarazioni sono state rilasciate al termine della visita al Policlinico Gemelli di Roma, dove Tajani ha incontrato i bambini palestinesi ricoverati.
Tajani replica a Bayrou: “Affermazioni senza consistenza”
Antonio Tajani si è detto “stupefatto” dalle affermazioni di Bayrou, definendole il risultato di un’analisi errata e priva di fondamento. “Nessuna polemica con la Francia, ma l’Italia non è certo un paradiso fiscale“, ha sottolineato il ministro. Tajani ha ribadito la necessità di costruire un mercato interno europeo con una vera unione fiscale, evidenziando come i pericoli maggiori derivino da altri Paesi che praticano dumping fiscale, non dall’Italia. “Se la Francia vuole, ci aiuti a costruire il mercato unico dell’energia“, ha aggiunto.
La replica di Palazzo Chigi, condivisa dalla premier Giorgia Meloni, ha definito le accuse di Bayrou “totalmente infondate“, sottolineando che l’Italia ha raddoppiato l’onere fiscale per chi trasferisce la propria residenza nel Paese e che, al contrario, sono altri Stati europei a sottrarre risorse attraverso paradisi fiscali. La Lega ha definito l’attacco di Bayrou come “grave e inaccettabile“, attribuendolo alla crisi interna del governo francese.
Posizione italiana sulla questione palestinese e politica estera
Durante la stessa visita al Gemelli, Tajani ha affrontato anche il tema del piano Usa per Gaza, sottolineando l’importanza di ascoltare le esigenze dei palestinesi e ribadendo che non si deve agevolare la fuga del popolo palestinese. Ha inoltre riaffermato il ruolo centrale dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) come unico interlocutore italiano, auspicando una Palestina senza la presenza di Hamas e con un riconoscimento reciproco con Israele.
Tajani: no a nuova offensiva a Gaza e sanzioni ai coloni
Il ministro degli Esteri italiano ha ribadito l’impegno dell’Italia per la pace nel conflitto israelo-palestinese, esprimendo una netta contrarietà a una nuova offensiva militare nella Striscia di Gaza e sottolineando la necessità di sanzioni più severe contro i coloni violenti in Cisgiordania. Le sue dichiarazioni sono arrivate al termine di una visita al policlinico Gemelli di Roma, dove ha incontrato bambini palestinesi ricoverati.
Nel corso dell’incontro, Tajani ha espresso la contrarietà del governo italiano a una nuova offensiva su Gaza, chiedendo un immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Ha inoltre condannato gli attacchi contro i villaggi in Cisgiordania, in particolare quelli contro le comunità cristiane, che ha definito un elemento fondamentale di stabilità e dialogo nella regione. Il ministro ha chiarito che l’Italia è contraria a qualsiasi nuovo insediamento nei territori occupati e ha confermato la disponibilità italiana a sostenere, insieme ad altri Paesi europei, sanzioni più dure contro i coloni violenti. “È una scelta politica”, ha detto Tajani, precisando che tali coloni mirano a ostacolare la costruzione di uno Stato palestinese, riconosciuto dall’Italia attraverso l’Autorità Nazionale Palestinese (Anp).






