Roma, 25 agosto 2025 – Questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato ricevuto in udienza privata da Papa Leone XIV, un incontro che segna la prima volta tra il titolare della Farnesina e il nuovo Sommo Pontefice. L’occasione ha confermato l’importanza del dialogo e della cooperazione tra lo Stato italiano e la Santa Sede, offrendo uno spazio di confronto su temi politici, sociali e internazionali di grande rilievo.
Vertice sull’Italofonia: lingua di pace e dialogo tra comunità
Il cordiale colloquio, sottolineato da una nota ufficiale della Farnesina, è diventato l’occasione per ribadire la sintonia tra Italia e Vaticano, rafforzata anche dalla collaborazione durante il recente Giubileo. Al centro della discussione è emersa la valorizzazione dell’italiano come radice linguistica comune, strumento potente per costruire ponti tra le diverse comunità nel mondo. In particolare, il ministro Tajani ha illustrato a Papa Leone XIV il progetto del prossimo Vertice sull’Italofonia, che si terrà a Roma il 19 novembre 2025.
Il Pontefice si è mostrato interessato all’iniziativa, incoraggiando la nascita di una solida comunità linguistica globale attorno alla lingua italiana, che rappresenta anche la lingua ufficiale della Santa Sede.
Impegno per la pace e tutela delle minoranze cristiane
L’incontro ha offerto anche un approfondito scambio sulle principali questioni internazionali, con un focus particolare sulla mediazione e sugli impegni umanitari condivisi tra Italia e Santa Sede. Tra i temi affrontati, la crisi in Ucraina è stata al centro dell’attenzione, con il sostegno agli sforzi di pace e agli interventi umanitari, incluso il delicato ritorno dei bambini nei territori colpiti dal conflitto.
Altro punto saliente il Medio Oriente, dove si è ribadita l’importanza della tutela delle minoranze cristiane, che rappresentano un elemento fondamentale di pace e stabilità nelle regioni più instabili. Tajani, nel suo messaggio pubblicato su X, ha evidenziato l’impegno per la difesa delle minoranze cristiane nel mondo, un tema condiviso dal Pontefice e che rappresenta una priorità nelle politiche estere italiane e vaticane.
Inoltre, è stato discusso il protocollo d’Intesa tra il ministero degli Esteri italiano e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, volto al sostegno congiunto ai bambini gravemente malati. Questa collaborazione testimonia la sinergia tra istituzioni italiane e la Santa Sede su temi di solidarietà e assistenza.
Tajani: libertà di stampa e sicurezza dei giornalisti nei teatri di guerra
Al termine dell’incontro, il ministro Tajani ha affrontato anche la questione delicata della libertà di stampa, con riferimento alle recenti notizie sull’uccisione di quattro reporter in un raid nella Striscia di Gaza. Tajani ha ricordato che l’Italia, insieme ad altri Paesi, ha già approvato un documento che tutela la libertà di stampa e l’incolumità dei giornalisti, sottolineando la necessità che i cronisti possano operare in sicurezza anche nelle aree di conflitto.
Il profilo di Antonio Tajani e di Papa Leone XIV
Antonio Tajani è Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dal 22 ottobre 2022, nel governo guidato da Giorgia Meloni. Con una lunga carriera politica alle spalle, è stato anche presidente del Parlamento europeo e commissario europeo per i Trasporti e l’Industria. Segretario nazionale di Forza Italia dal luglio 2023, Tajani è noto per il suo impegno nella promozione della cultura italiana nel mondo e per la sua attenzione alle questioni internazionali di pace e diritti umani.
Papa Leone XIV, eletto il 8 maggio 2025, è il 267º pontefice della Chiesa cattolica. Nato a Chicago nel 1955, è il primo papa statunitense nella storia e appartiene all’Ordine di Sant’Agostino. Poliglotta e profondo conoscitore del mondo contemporaneo, il suo pontificato ha subito evidenziato un forte richiamo alla pace globale e alla mediazione nei conflitti internazionali, come già espresso nel suo primo discorso pubblico con un appello alla “pace disarmata e disarmante”.
L’udienza di oggi tra Tajani e Leone XIV rafforza così il dialogo tra Italia e Santa Sede, mettendo in evidenza la centralità della cultura, della lingua e della solidarietà come strumenti per promuovere la pace e la coesione tra i popoli.






