Gibuti, 22 dicembre 2025 – Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, durante la sua visita al contingente italiano della base militare Guillet a Gibuti, dove sono impegnati circa cento militari ha ribadito che l’Africa si conferma una priorità geopolitica per l’Italia, soprattutto per il controllo dei flussi migratori e la lotta ai trafficanti di esseri umani. Tajani ha portato gli auguri del governo per le festività natalizie e sottolineato l’importanza strategica della presenza italiana nel continente africano.
Tajani, Africa, stabilità e piano Mattei
Nel corso dell’incontro, Tajani ha evidenziato che la stabilità del continente africano è un obiettivo fondamentale per l’Italia e può essere perseguito efficacemente solo con un’azione economicamente utile, in particolare attraverso il piano Mattei, un’iniziativa che promuove investimenti e sviluppo a sostegno della crescita locale. Il ministro ha ricordato che i militari italiani rappresentano un “braccio” della politica estera del Paese, svolgendo anche un importante ruolo diplomatico nel contesto internazionale. Tajani ha espresso fiera soddisfazione per le capacità operative e di integrazione dei soldati italiani nei territori dove sono presenti.

Presenza militare italiana in aree strategiche e richieste per Gaza
Durante la visita a Gibuti, Tajani ha anche incontrato l’equipaggio della fregata Antonio Marceglia, sottolineando come i militari italiani siano riconosciuti e apprezzati in molte aree di crisi e transizione, tra cui il Kosovo, l’Albania, il Montenegro e il Kuwait. Inoltre, il ministro ha rivelato che sono in corso richieste di coinvolgimento italiano nella fase di transizione a Gaza e in Palestina, a testimonianza della fiducia internazionale nelle capacità italiane di mantenere la pace e la sicurezza. In Niger, l’Italia mantiene una presenza militare esclusiva, apprezzata dalla popolazione locale. La base militare italiana a Gibuti, situata in un crocevia strategico per le rotte marittime tra Mediterraneo, Canale di Suez e Golfo Persico, garantisce inoltre un importante supporto logistico alle operazioni italiane nella regione somala.
Con questa missione, il governo italiano conferma il ruolo attivo e strategico dell’Italia in Africa, con una politica estera che unisce sicurezza, diplomazia ed economia per promuovere stabilità e sviluppo nel continente.
La situazione del Sudan
“Sappiamo bene quello che sta accadendo in Sudan, una tragedia che va avanti da anni. Qui avete accolto anche una parte degli italiani che hanno lasciato il Paese, nel momento in cui è cominciata la guerra civile. Dobbiamo anche preoccuparci della stabilità di quel Paese affinché non ci sia un peggioramento della situazione: fuga, migrazione irregolare. Si è spostato più di un milione di persone, quindi rischiamo veramente di avere una situazione drammatica con ripercussioni anche in Italia“.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani visitando a Gibuti il contingente della base militare italiana Guillet.




