Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha preso la parola dagli Stati Generali della Casa, un evento promosso dal partito Forza Italia a Torino, rispondendo alle contestazioni di una manifestazione pro Palestina tenutasi nelle vicinanze del teatro Carignano. Nel suo intervento, Tajani ha ribadito con fermezza il principio della libertà di espressione e condannato ogni forma di intimidazione.
Torino: le parole di Tajani sulla libertà di parola e le manifestazioni
Dal palco, Antonio Tajani ha sottolineato: “Non ci facciamo intimidire, se non ci vogliono far parlare noi parliamo lo stesso, non abbiamo mai fatto manifestazioni per impedire a qualcuno di parlare”. Ha definito come “il messaggio più negativo” quello di impedire a qualcuno la libertà di esprimersi, perché “significa considerare l’avversario politico un nemico”. Il leader di Forza Italia ha inoltre aggiunto che gli avversari politici intendono farli “sparire”, ma che i cittadini sono in grado di comprendere la realtà.
In relazione alle proteste pro Palestina che si sono svolte a pochi metri dall’evento, Tajani ha osservato: “Mentre c’è gente che strilla qua e non si sa che cosa vuole, noi continuiamo ad accogliere palestinesi”. Ha ricordato l’arrivo recente a Ciampino di un centinaio di studenti palestinesi, accolti attraverso un corridoio universitario unico al mondo, e ha anticipato l’arrivo di altri bambini da curare negli ospedali italiani, compresi quelli di Torino. “Siamo il Paese che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza, insieme ad altri due o tre paesi arabi”, ha rimarcato Tajani, sottolineando che la solidarietà concreta è più importante degli slogan degli estremisti.
Le risposte alle critiche e la posizione sulle tensioni politiche
Tajani ha risposto anche alle critiche ricevute da Giuseppe Conte, affermando: “Più ci attaccano e più cresciamo nei consensi”. In particolare, ha replicato sulla gestione del superbonus edilizio, dicendo che Forza Italia era favorevole, ma ha criticato la mancanza di adeguati controlli che ha portato a uno spreco di risorse pubbliche e a un buco nel bilancio dello Stato. Il ministro ha confermato il sostegno all’industria edilizia, ma ha ribadito la necessità di evitare che i fondi finiscano nelle tasche di “qualche imbroglione”.
Sul fronte politico interno, Tajani ha voluto rassicurare gli alleati di centrodestra: “Vogliamo vincere anche nel 2027 con un centro sempre più forte. Siamo leali, seri, credibili e affidabili, ma non cediamo sui nostri valori”. A proposito delle tensioni emerse nella maggioranza, ha specificato che la diversità delle forze politiche rappresenta un elemento di crescita e che “non c’è nessuna tensione in maggioranza”, precisando che la sintesi politica è un processo naturale e positivo.
L’impegno su affitti brevi e la condanna della violenza nelle piazze
Tajani ha inoltre affrontato il tema della normativa sugli affitti brevi, dichiarandosi contrario all’aumento della cedolare secca e annunciando l’impegno di Forza Italia per modificare e cancellare una norma che considera “inequa”. Ha spiegato che la legge attuale rimarrà in vigore finché non sarà introdotto un testo migliorativo.
Infine, a margine dell’intervento ha condannato fermamente le violenze viste durante alcune manifestazioni, sottolineando che “non è con la violenza, aggredendo le forze dell’ordine e bloccando infrastrutture, che si aiuta la popolazione civile palestinese”. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, vittime di aggressioni, e ha ribadito che il governo italiano continua a lavorare per sostenere il popolo palestinese e promuovere la pace in Medio Oriente.






