Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che chiede la sospensione di tutti i rapporti istituzionali e commerciali con Israele. La decisione, presa oggi in aula, arriva in un clima segnato dall’assenza dei consiglieri di centrodestra al momento della votazione. La mozione, promossa dal consigliere Michele Cammarano e altri esponenti, unifica diverse iniziative riguardanti la condanna degli atti di guerra nella Striscia di Gaza e la tutela dei diritti umani.
La mozione della Regione Campania sui rapporti con Israele
L’atto approvato dal Consiglio regionale condanna fermamente le azioni belliche che si stanno verificando a Gaza, esprimendo solidarietà alla popolazione civile colpita dal conflitto. La mozione si impegna inoltre a promuovere iniziative della Regione Campania volte alla protezione dei diritti umani, con particolare attenzione alla popolazione civile nella Striscia di Gaza. Tra le azioni proposte vi è il sostegno alla candidatura dei bambini palestinesi al Premio Nobel per la Pace, un riconoscimento simbolico che mira a rafforzare la causa della pace nella regione.
Inoltre, il documento esprime una dura condanna per le gravi violazioni dei diritti umani commesse nella Striscia di Gaza e chiede il sostegno a ogni iniziativa diplomatica, nazionale e internazionale, finalizzata a ottenere un cessate il fuoco umanitario immediato, la liberazione degli ostaggi israeliani, la protezione dei civili e l’ingresso rapido degli aiuti umanitari.
Contesto politico e internazionale
La mozione, che ha trovato consenso unanime nell’assemblea regionale, arriva in un momento di forte tensione internazionale. Il governo israeliano, guidato da Benjamin Netanyahu, è al centro di forti critiche per la gestione del conflitto in corso. Netanyahu, primo ministro dal 29 dicembre 2022, è recentemente stato oggetto di accuse da parte della Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità nella Striscia di Gaza.
L’iniziativa della Regione Campania rappresenta un segnale politico importante nel panorama italiano ed europeo, sottolineando la posizione della regione sulla delicata questione del conflitto. Al momento della votazione, l’assenza dei consiglieri di centrodestra ha evidenziato un dibattito interno sulle strategie da adottare in merito ai rapporti con Israele.






