Roma, 5 ottobre 2025 – Una giornata di forte mobilitazione e tensioni quella che ha attraversato Roma ieri durante il corteo nazionale per Gaza, che ha visto la partecipazione di circa 250 mila persone, secondo i dati ufficiali della Questura di Roma, mentre gli organizzatori parlano di un milione di manifestanti. La manifestazione, inizialmente pacifica, ha però registrato episodi di violenza e un grave episodio di intimidazione ai danni di una giornalista dell’agenzia Adnkronos, minacciata e costretta a cancellare immagini da un gruppo di persone incappucciate presenti nel corteo.
Solidarietà alla giornalista minacciata
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha espresso con fermezza la sua solidarietà alla giornalista vittima di intimidazioni durante il corteo a Roma. Magi ha sottolineato che “una manifestazione pacifica che ha visto un milione di persone in piazza non può essere sporcata da deprecabili atti di pochi”. Ha inoltre evidenziato il grave problema della strage di giornalisti nella tragedia palestinese, ricordando come “minacciare i giornalisti in Italia non aiuta la causa della Palestina”.
Gasparri: “Atto vile”
Anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha espresso la sua “massima solidarietà” alla cronista, definendo l’accaduto “un atto vile che rappresenta la deriva violenta e intollerante di certe piazze”. Gasparri ha aggiunto: “Essere accerchiata, minacciata e obbligata a cancellare le immagini è un attacco alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, che non deve essere tollerato. Mi aspetto che i responsabili vengano identificati e perseguiti con rigore, come previsto dalla legge. Alla cronista va il mio pieno sostegno”.
Parole di solidarietà sono arrivate anche da esponenti della Lega, tra cui il vicesegretario Claudio Durigon, che ha definito l’aggressione “indegna e inaccettabile”: “Impedire a un cronista di svolgere il proprio lavoro con minacce e azioni violente non è tollerabile. Si tratta di un attacco al sacrosanto diritto alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a ricevere una corretta informazione”.
Le dinamiche dell’aggressione alla giornalista
Secondo quanto riportato dal sito dell’Adnkronos, l’episodio si è verificato in piazza San Giovanni, quando un gruppo di incappucciati, presente nel corteo pro Palestina, è stato fischiato e allontanato dagli altri manifestanti. “Andate via”, hanno gridato dalla piazza. Poco dopo, gli antagonisti si sono appartati, coprendosi con alcuni ombrelli, e si sono tolti i vestiti neri e i cappucci. In quei momenti, la cronista che stava documentando la scena con alcune foto è stata minacciata e costretta a cancellare le immagini.
Per approfondire: Roma, tensioni dopo corteo pro Palestina: scontri e incendi, 12 fermati






