L’evento si svolgerà a Gerusalemme l’8 e 9 maggio. Il gruppo fa appello a sostegno politico per la fine del conflitto a Gaza, il ritorno degli ostaggi e la ripresa del dialogo israelo-palestinese, sostenendo l’opposizione israeliana e l’Autorità Nazionale Palestinese
La partecipazione di Sinistra per Israele – Due Popoli Due Stati al People’s Peace Summit è un passo significativo verso la promozione di un dialogo costruttivo tra israeliani e palestinesi. Questo evento, che si terrà a Gerusalemme l’8 e il 9 maggio, rappresenta un’importante mobilitazione per la pace, attirando l’attenzione di diverse organizzazioni impegnate nella risoluzione del conflitto. L’iniziativa si propone di affrontare le questioni urgenti legate alla guerra a Gaza e alla necessità di garantire il ritorno degli ostaggi.
Un appello alle forze politiche
In una nota ufficiale, il movimento ha lanciato un appello alle forze politiche affinché si uniscano a questa mobilitazione, sottolineando l’urgenza di porre fine alla guerra. Emanuele Fiano, presidente di Sinistra per Israele, ha dichiarato che le parole d’ordine del movimento sono chiare: “Salvare gli ostaggi e la popolazione di Gaza”. Questo messaggio evidenzia la necessità di un’azione immediata e umanitaria in un contesto di crescente tensione.
Un contesto critico per la pace
Il summit di Gerusalemme si colloca in un periodo critico, in cui l’escalation del conflitto ha messo in pericolo la vita di molti civili. Fiano ha inoltre sottolineato l’importanza di sostenere l’opposizione israeliana e gli sforzi dell’Autorità Nazionale Palestinese. Secondo il presidente, isolando il governo di Netanyahu e disarmando Hamas, si potrà creare uno spazio per un dialogo costruttivo. Questa posizione mira a costruire un futuro di pace basato sulla cooperazione e sul rispetto reciproco.






