Palermo, 18 agosto 2025 – La nomina di Annalisa Tardino a commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale ha già sollevato un acceso dibattito. La Regione Sicilia, attraverso una nota ufficiale di Palazzo d’Orléans, ha annunciato l’intenzione di impugnare la decisione del Ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione cautelare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).
La reazione della Regione Siciliana alla nomina di Annalisa Tardino
Secondo quanto comunicato da Palazzo d’Orléans, qualora la nomina di Annalisa Tardino venga formalmente confermata, il governo regionale procederà immediatamente con un ricorso legale. L’obiettivo è quello di bloccare, almeno temporaneamente, l’insediamento della neo-commissaria, contestando la legittimità del provvedimento ministeriale. La presa di posizione della Regione segna una netta contrapposizione istituzionale rispetto alla scelta del governo centrale, guidato dal ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini.
Proprio il ministro Salvini ha disposto la nomina di Tardino, che ha così voluto valorizzare un profilo femminile e radicato nel territorio siciliano: “Ringrazio il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per aver scelto di valorizzare la rappresentanza di un territorio che ha voglia di riscatto, le competenze maturate nel corso della mia esperienza professionale e istituzionale, finanche in commissione Trasporti del Parlamento Europeo, ed una donna“, ha dichiarato la stessa Tardino.
Le ragioni dell’impugnazione
Secondo quanto riportato dal presidente della Sicilia Renato Schifani, la nomina di Tardino sarebbe viziata da due evidenti profili di illegittimità. Da un lato, si sottolinea la totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle disposizioni normative che prevedono una preventiva intesa tra ministero e Regione. Dall’altro, si evidenzia la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti per l’assunzione dell’incarico, che anche nel ruolo di commissario straordinario impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore portuale e infrastrutturale.
Il profilo e le ambizioni di Annalisa Tardino
Annalisa Tardino, avvocato civilista con una lunga esperienza politica, è stata eurodeputata della Lega dal 2019 al 2024, rappresentando la circoscrizione Italia insulare nell’Europarlamento. Laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo, Tardino ha alle spalle anche un dottorato di ricerca in Diritto interno e sovranazionale e un master in Diritto e Management dei Servizi Sanitari. Prima di approdare alla carica di commissario straordinario, ha svolto un ruolo di rilievo nella politica locale e europea, con una particolare attenzione alle tematiche del lavoro, dei diritti sociali e dei trasporti.
Nel commentare la sua nomina, Tardino ha espresso l’intenzione di lavorare per “garantire continuità amministrativa, efficienza gestionale e sviluppo del territorio, senza compromessi né scorciatoie“, sottolineando l’importanza strategica dei porti siciliani di Palermo, Termini Imerese, Trapani, Sciacca, Porto Empedocle, Licata e Gela. Questi scali rappresentano nodi fondamentali del corridoio scandinavo-mediterraneo e giocano un ruolo chiave nell’economia regionale e nazionale, specialmente in vista di infrastrutture future come il ponte sullo Stretto.
L’assessore al Turismo di Palermo, Alessandro Anello, ha definito la nomina di Tardino “una sfida entusiasmante che saprà portare avanti con autorevolezza, competenza e passione“, evidenziando la centralità della Sicilia come piattaforma logistica euro-mediterranea.






