Firenze, 24 luglio 2025 – È stato approvato all’unanimità dal Senato il disegno di legge sul femminicidio, un passaggio che rappresenta una svolta storica nel contrasto alla violenza di genere in Italia. La normativa introduce una fattispecie specifica di omicidio, inserendo il nuovo articolo 577 bis nel codice penale, che qualifica il delitto come atto di odio, discriminazione, prevaricazione, controllo o dominio nei confronti della donna.
Un traguardo bipartisan per i diritti delle donne
Anna De Gaio, presidente nazionale delle commissioni pari opportunità e coordinatrice della conferenza nazionale delle commissioni regionali pari opportunità, ha definito l’approvazione del ddl una “conquista di una società democratica e matura”. In una nota ha sottolineato che la legge riconosce la gravità specifica di questo crimine, che non è un omicidio casuale o d’impeto, ma un atto radicato in una cultura di odio verso le donne. “Stiamo costruendo una società più giusta – ha dichiarato De Gaio – in cui l’esercizio dei diritti non deve essere ostacolato dalle differenze di genere”.
Francesca Basanieri, presidente della commissione pari opportunità della Toscana, ha evidenziato il carattere civile e progressista della battaglia contro la violenza sulle donne, ribadendo che il femminicidio “non ha colore politico” ma rappresenta una sfida culturale e sociale da affrontare con determinazione.
Il Ddl femminicidio verso l’approvazione definitiva alla Camera
Dopo l’approvazione al Senato, il disegno di legge sul femminicidio attende ora il passaggio alla Camera per l’approvazione definitiva. Questo intervento normativo, come evidenziato da De Gaio, rappresenta un impegno concreto dello Stato contro un fenomeno complesso, con implicazioni economiche, culturali, antropologiche, criminologiche e sociali. La legge punta a tutelare i diritti delle donne e a creare una società più consapevole e giusta.
La Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità, presieduta da Anna De Gaio, proseguirà il suo lavoro con l’obiettivo di rafforzare la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere.
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