Roma, 14 luglio 2025 – Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha ufficializzato l’adozione di un piano straordinario per l’assunzione di docenti nelle scuole statali per l’anno scolastico 2025/2026. L’iniziativa prevede un totale di oltre 54mila nuovi insegnanti di ruolo, comprendendo posti comuni, di sostegno e di religione cattolica.
Scuola, Valditara: assunzioni record per il nuovo anno scolastico
Il decreto firmato dal ministro Valditara prevede l’immissione in ruolo di 48.504 docenti, di cui 13.860 destinati al sostegno. A queste si aggiungono le 6.022 assunzioni di insegnanti di religione cattolica, che saranno formalizzate con un successivo decreto ministeriale a seguito del concorso bandito nel 2024, la prima procedura di questo tipo dal 2004.
“Per settembre assumeremo oltre 54mila docenti tra posti comuni, di sostegno e di religione. Un numero record”, ha commentato il ministro Valditara, sottolineando l’importanza di garantire una maggiore continuità didattica agli studenti e stabilità agli insegnanti, con particolare attenzione al sostegno, fondamentale per i ragazzi più fragili.
Gestione delle assegnazioni e procedure di reclutamento
L’assegnazione effettiva dei posti alle singole classi di concorso sarà affidata agli Uffici Scolastici Regionali (USR), che procederanno in base ai posti vacanti e al numero degli aspiranti presenti sul territorio. Le immissioni in ruolo interesseranno principalmente i candidati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie regionali dei concorsi del 2016, 2018 e 2020.
Tuttavia, la maggior parte delle assunzioni sarà effettuata tramite le graduatorie dei concorsi banditi nel 2023 e nel 2024, noti come concorsi PNRR1 e PNRR2, in linea con gli obiettivi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per quanto riguarda i posti di sostegno non assegnati, essi saranno destinati ai docenti specializzati inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. In caso di esaurimento dei posti nella provincia di appartenenza, gli aspiranti potranno concorrere all’assegnazione nelle altre province della stessa regione o in province di regioni diverse, secondo la loro scelta.
Rilancio dell’insegnamento della religione cattolica
Il ministro Valditara ha evidenziato che l’assunzione degli insegnanti di religione rappresenta la più significativa immissione in ruolo degli ultimi venti anni, riflettendo l’attenzione posta dal ministero su questo settore. Il concorso del 2024, infatti, ha permesso di riavviare un processo di reclutamento fermo dal 2004, contribuendo a un significativo rinnovamento del corpo docente in questo ambito.
La nuova tornata di assunzioni si inserisce nel quadro più ampio delle riforme e delle iniziative promosse dal ministro, che mira a garantire una scuola più stabile e inclusiva, con un forte impegno verso il miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’offerta formativa.






